La presenza di più malattie e l’assunzione di troppe medicine mette a rischio l’efficacia delle cure e la salute degli anziani per insufficiente aderenza alla terapia. È quanto si evidenzia da uno studio condotto dal Centro studi di economia sanitaria di Senior Italia FederAnziani su 1.427 ultra65enni con ipertensione arteriosa.

 

Dallo studio emergono le cause della scarsa aderenza alla terapia negli anziani:

  • nel 70,4% dei casi la dimenticanza, perché in cura con oltre 7 farmaci differenti (soprattutto tra gli over 75enni);
  • nel 10,3% la confusione, per i troppi farmaci da assumere, per confezioni troppo simili tra loro o con nomi troppo somiglianti;
  • nel 32,9% un insufficiente coinvolgimento nel programma terapeutico e il mancato rispetto delle indicazioni mediche;
  • nel 12% per interruzione volontaria della cura una volta raggiunto il benessere. Inoltre, il 23% dei pazienti con oltre 6 tipi di farmaci diversi abbandona la cura per eccessiva complessità del programma terapeutico.

 

Ai 1.427 intervistati sono state chieste soluzioni concrete per raggiungere una corretta aderenza al trattamento. Tra le soluzioni riferite ci sono l’uso di tecnologie che ricordino l’assunzione dei farmaci a orario e che facilitino l’aderenza soprattutto a chi fa uso di molti farmaci; la riduzione del numero di compresse da assumere e la disponibilità di farmaci con packaging e blister simili per area terapeutica; il costante monitoraggio da parte del personale sanitario (infermieri, medici, farmacisti), con un maggiore coinvolgimento del paziente sugli obiettivi da raggiungere e sui possibili effetti indesiderati. Un’ulteriore soluzione, infine riguarda l’impiego di compresse contenenti più principi attivi.

 

Ogni anno, la mancata aderenza alla terapia è causa di 194.500 decessi in Europa, con elevati costi sanitari stimati in 125 miliardi di euro.

 

Secondo il Centro studi di economia sanitaria di Senior Italia FederAnziani, in Italia il risparmio che si otterrebbe raggiungendo l’80% dell’aderenza alle cure nelle malattie croniche è valutato in 11,4 miliardi di euro ogni anno in termini di riduzione delle complicanze, accessi al pronto soccorso e ospedalizzazioni.

 

«Per ottimizzare l’aderenza e l’aderenza alla terapia occorre un’azione sinergica, costruttiva e concreta degli attori del sistema salute» commenta Roberto Messina, presidente di Senior Italia FederAnziani. «In questo modo è possibile sviluppare programmi di informazione e formazione del paziente, diffondere strumenti tecnologici per facilitare l’assunzione dei farmaci, incentivare il mondo dell’industria all’utilizzo di confezioni dalle caratteristiche simili per aree terapeutiche, diminuire il numero di compresse con un più diffuso uso dei farmaci in associazioni fisse, coinvolgere il paziente attraverso un costante monitoraggio».

 

(Cesare Betti)