Un anno fa è nata ANDeA, l’Associazione nazionale della dermatite atopica, malattia che in Italia colpisce oltre 35mila adulti, dei quali circa 8mila in forma severa, per far luce su una patologia poco conosciuta e sottovalutata, con un forte impatto sulla vita dei malati soprattutto nelle forme gravi, con importanti ripercussioni sul lavoro e sulle relazioni sociali.
Scopi dell’associazione sono sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto psicologico, sociale ed economico della dermatite atopica, rappresentare i pazienti ai tavoli istituzionali per la definizione di percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali che favoriscano l’accesso alle terapie innovative e sostenere la ricerca.
ANDeA è affiliata a FederASMA & Allergie Onlus, l’associazione di volontariato che dal 1994 riunisce le principali associazioni italiane di pazienti che sostengono la lotta alle malattie respiratore e allergiche. Grazie a questa sinergia, ANDeA e FederASMA & Allergie Onlus contano di dar vita a una rete per la realizzazione di attività congiunte e di progetti da sviluppare in favore dei pazienti con dermatite atopica.
Recenti ricerche hanno dimostrato il ruolo svolto dalla genetica e dai fattori ambientali all’interno dei meccanismi biologici che danno luogo alla cosiddetta “marcia atopica”, termine che descrive il decorso delle malattie atopiche.
Le persone che manifestano questo tipo di reazione atopica hanno un maggior rischio di andare incontro a una o a più malattie atopiche durante la vita, come dermatite atopica, asma, rinocongiuntivite, allergie alimentari, poliposi nasale ed esofagite eosinofila.
Si tratta di patologie diversissime tra loro, che hanno un comune denominatore: la tendenza ereditaria a produrre determinare anticorpi (IgE), in risposta del sistema immunitario a minime quantità di allergeni. Strategie di intervento precoce e appropriato possono fare la differenza per la salute delle persone e per i costi associati alle patologie collegate.
L’Osservatorio atopia è un gruppo di lavoro composto da clinici, istituzioni e rappresentanti delle associazioni dei pazienti ANDeA e Federasma e Allergie-Federazione Italiana Pazienti Onlus.
Considerata la scarsa conoscenza dell’impatto dell’atopia sulla popolazione italiana, grazie al contributo incondizionato offerto da Sanofi Genzyme, l’Osservatorio atopia si propone di offrire un parere indipendente e autorevole, per fornire indicazioni utili a un corretto inquadramento del problema da un punto di vista scientifico e sociosanitario, e aprire un dibattito con istituzioni e opinione pubblica.
Le informazioni e i documenti raccolti dal gruppo multidisciplinare che compone l’Osservatorio Atopia saranno prossimamente disponibili su un sito web dedicato.
(Cesare Betti)