Il senatore Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti, è intervenuto a Pianeta Nutrizione&Integrazione al convegno della Società italiana dell’Obesità Sio “Malnutrizione per eccesso o per difetto“, dove ha presieduto, insieme con il professor Michela Carruba, la sessione sugli integratori multivitaminici.
Aprendo i lavori, Andrea Mandelli ha spiegato quali motivi hanno mosso la Federazione degli ordini a a dare il sostegno a questo convegno.
«La storia della farmacia italiana ha 800 anni, nasce da Federico II, quando ci fu la divisione tra il prescrittore e il dispensatore» ha esordito il senatore Mandelli. «Ho sempre considerato questi 800 anni come un patrimonio straordinario, perché dimostrano un fatto importantissimo, che è un faro della mia presidenza, cioè che il farmacista è sempre stato al centro della sanità italiana e la sua evoluzione ha fatto in maniera che la sua figura professionale non fosse mai superata. Se voi pensate a come è cambiata la storia del farmacista, da quando nel retrobottega allestiva preparati, unendo esperienza, tradizione e magari superstizione, via via poi perfezionando nei codici le sue preparazioni, poi diventando straordinario interprete dei successi del mercato delle aziende, diventando dispensatore dei farmaci. Oggi chi è il farmacista? Un consulente, spesso il consulente preferito dagli italiani per quanto riguarda la salute, perché da dietro il banco della farmacia intercetta per primo le esigenze dei cittadini. Quando il cittadino varca la soglia della farmacia sa di trovare dietro quella spilla sul camice una persona con cui aprirsi al dialogo».
Andrea Mandelli si è poi soffermato sulle nuove competenze richieste dall’evoluzione della società ribadendo che è necessario un aggiornamento continuo, soprattutto in un momento in cui ci siamo abituati a convivere con alcune malattie, per le quali anni fa si moriva, e in cui l’esigenza prevalente, ormai da parte di molti, è quella di mantenere il benessere e le prestazioni ottimali anche con l’integrazione alimentare per poter affrontare a ogni età i ritmi e le sfide della vita contemporanea. «La Fofi è attenta a preservare la funzione e il ruolo del farmacista» ha detto il presidente della federazione degli Ordini «per renderlo sempre più aderente alle necessità del cittadino e saper quindi rilanciare questa figura che ha 800 anni di storia e vuole proiettarsi nel futuro senza dimenticarsi il passato, nella consapevolezza che deve continuare a evolversi».
Altro tema caldo su cui è importante confrontarsi è quello dell’informazione sulla salute. «In questo momento non manca la sovrabbondanza delle fonti, ma per paradosso questa ricchezza di informazioni rende il cittadino ancora più fragile, perché non sempre è in grado di dare una gerarchia alle fonti. Ancora di più il farmacista ha un ruolo importante, perché può affiancare il cittadino nell’orientarsi e dare organicità alle notizie sulla salute raccolte dai giornali, dal web, dai social network».
«Molto volentieri, quindi, siamo al fianco del farmacista che vuole fare questo percorso, che vuole interpretare questo cambiamento di ruolo, necessario, ma che va affiancato dalle strutture ordinistiche» ha concluso il senatore Andrea Mandelli. «In un momento in cui la società cambia, alcuni punti fissi devono rimanere. Questo convegno, organizzato all’interno di Pianeta Nutrizione&Integrazione, sostiene la figura di un farmacista aggiornato, che sa essere al fianco del paziente, che riesce a fare percorsi formativi che lo mantengono al centro della sanità italiana».