Respiro sibilante, difficoltà a respirare, senso di costrizione al petto, tosse secca e insistente sono possibili sintomi dell’asma. Questi segni sono dovuti a un’ostruzione del flusso di aria, cioè a un restringimento delle vie aeree e a un aumento della quantità di muco causati dall’infiammazione cronica che sta alla base della malattia.
In genere, le persone con asma hanno più di un sintomo, ma non necessariamente si manifestano tutti insieme, sono più seri di notte o al risveglio, si acutizzano in caso di infezioni virali e sono scatenati da esercizio fisico, allergeni, aria fredda e persino in caso di eccessi di riso.
Asma: che cos’è
L’asma è una malattia dovuta a infiammazione cronica delle vie aeree. Se da questa malattia non si può guarire, per fortuna può essere trattata e tenuta sotto controllo, riuscendo a condurre una vita normale.
Controllare l’asma vuol dire ridurre le crisi acute o gli attacchi, evitare fastidiosi sintomi, ridurre l’uso di farmaci, riacquistare la funzionalità respiratoria e poter svolgere le attività di tutti i giorni.
Le crisi si manifestano con un senso di affanno e di oppressione al petto, difficoltà respiratoria (respiro corto e sibilante) e tosse generalmente secca, stizzosa e persistente.
In alcuni casi, l’attacco può essere preceduto da sintomi come prurito sotto il mento, fastidio tra le scapole e ansia inspiegabile.
Durante le crisi più intense, le difficoltà respiratorie possono diventare dolorose, poiché la costrizione dei bronchi è tale da impedire di respirare, riducendo l’ossigenazione del sangue.
La frequenza e la serietà degli attacchi si differenziano da persona a persona, poiché in alcuni casi si verificano 2-3 volte all’anno, mentre in altri sono più ravvicinati, anche una volta alla settimana o più volte al giorno.
Durante la crisi, la persona appare pallida, suda freddo e cerca una posizione che possa favorire la respirazione (per esempio, si piega in avanti per facilitare l’azione dei muscoli respiratori).
Chi colpisce più di frequente
Nei Paesi industrializzati, l’asma è molto comune tra i bambini e la diagnosi si basa su anamnesi, esame obiettivo, storia familiare, sensibilizzazione agli allergeni, test allergici e spirometria. I farmaci più usati sono cortisonici inalatori e broncodilatatori.
Negli anziani, la cura dell’asma può essere difficile per la presenza di altre malattie e la scelta del farmaco va fatta tenendo conto delle caratteristiche che possono rendere difficile l’inalazione e l’uso degli inalatori.
Che fare?
Evitare il contatto con fattori che possono scatenare l’asma: sostanze chimiche (prodotti per la casa, profumi, lacche), animali a pelo lungo, strade con molto traffico, ambienti con fumo, oggetti di pelo, tappeti, poltrone imbottite.
Usare materassi e cuscini in materiale anallergico, ricoperti con teli traspiranti antiacari.
Bere molto per aiutare a eliminare il muco presente nelle vie respiratorie e respirare dal naso, che fa da filtro naturale in grado di riscaldare e umidificare l’aria.
Arieggiare le stanze due volte al giorno, mattino e sera, per evitare la massima concentrazione di sostanze inquinanti.
Fare sport per stimolare il ricambio di aria nei polmoni, evitando gli sforzi eccessivi e non uscire nelle ore centrali della giornata, quando la concentrazione di pollini e sostanze nocive è maggiore.