I bambini pigri e sedentari: ecco come viene fotografata la popolazione infantile italiana da molti studi e anche dai dati preliminari del progetto Okkio alla salute. Rispetto a due anni fa, è risultato che il 18% dei bambini non pratica più di un’ora di sport alla settimana, solo il 27% va a scuola a piedi o in bicicletta e il 36% passa oltre due ore al giorno in compagnia di tv o videogiochi.
Con lo scopo di incentivare il movimento in età scolare, in collaborazione con Paolo Migliavacca, personal trainer e allenatore del settore giovanile dell’Inter, BeTotal ha formulato i Be-Total tips, consigli semplici e pratici per abituare i bambini a uno stile di vita più dinamico. Qualche esempio? Non usare l’ascensore o scendere una fermata prima della scuola; provare più discipline sportive senza imposizioni, perché l’attività fisica non sia un peso; fare i giochi da cortile (nascondino, guardie e ladri, mosca cieca), che stimolano il bambino a muoversi e l’attività fisica diventa un gioco.

Anche se recenti studi attribuiscono la pigrizia per almeno il 50% a fattori genetici, a volte basta poco per vincere l’indolenza. Un aiuto concreto per i genitori arriva dalla Kid’s Activity Pyramid, una piramide motoria che offre un valido esempio della frequenza con cui un bambino dovrebbe praticare attività fisica durante la settimana per mantenere uno stile di vita sano. La pratica di sport in età evolutiva offre innumerevoli vantaggi, fisici e relazionali: rinforzo dell’autostima, apprendimento delle regole sociali, effetto positivo su riflessi, coordinamento e struttura ossea, anche in termini di aumento della resistenza alle fratture.
«È assodato che in una condizione di elevata diffusione di sovrappeso e obesità, la Kid’s Activity Pyramid recentemente proposta negli Stati Uniti è un importante modello pratico di riferimento» ha commentato Gianni Bona, direttore della Clinica pediatrica dell’Università del Piemonte Orientale all’ospedale Maggiore di Novara. «Alla luce di queste considerazioni, sono fondamentali un’alimentazione equilibrata, completa e un’integrazione con tutti i micronutrienti essenziali, con particolare riguardo alle vitamine coinvolte nel metabolismo energetico, come quelle del gruppo B».
(Cesare Betti)