Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva: che cos’è la BPCO e quali gli esami per diagnosticarla.
La BPCO è la Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva, una malattia polmonare progressiva, caratterizzata da ostruzione persistente delle vie aeree, che rende difficoltosa la respirazione. È una malattia cronica molto diffusa in Italia, soprattutto tra la popolazione anziana e tra i fumatori.
I sintomi della Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva
- Tosse cronica, con presenza di catarro
- Difficoltà a respirare, soprattutto sotto sforzo
- Sibili durante l’espirazione
- Senso di pesantezza al torace
Se all’inizio della malattia i sintomi appaiono lievi, col tempo peggiorano quasi senza accorgersene. Di solito la tosse è più presente al mattino e “grassa”, ovvero ricca di muco. Per chi soffre di questa patologia è frequente la concomitanza con infezioni bronchiali (bronchite, broncopolmonite) in modo particolare durante i mesi invernali. Col passare del tempo e degli anni le difficoltà respiratorie, se non curate, possono diventare invalidanti e rendere difficili le normali attività quotidiane.
Naturalmente l’esposizione a gas tossici sul luogo di lavoro o in casa, il fumo e l’inquinamento atmosferico non aiutano chi già soffre di malattie respiratorie…
Come curare la Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva – BPCO?
Per capire se si è ammalati bisogna rivolgersi al proprio medico curante che ausculterà il torace del paziente con lo stetoscopio e potrebbe prescrivere una radiografia o una spirometria, esami utili per verificare se vi sono ostruzioni delle vie respiratorie. Infine il medico può avvalersi anche di alcuni questionari sulla qualità della vita per la diagnosi: può far effettuare test di valutazione della BPCO (CAT, Copd Assessment Test) oppure utilizzare la scala della dispnea del Questionario Modificato del British Medical Research Council (mMRC).
Bisogna rivolgersi subito al medico quando ci si accorge che troppo spesso si fa fatica a respirare o diventano frequenti tosse e raffreddore.
I farmaci solitamente raccomandati in caso di Bpco sono i broncodilatatori. Inoltre è utile l’uso di cortisonici per via inalatoria per i pazienti gravi e con frequenti riacutizzazioni.
Una volta diagnosticata, la Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva deve essere controllata: è importante che il paziente si sottoponga a visite periodiche di controllo per capire se la terapia sta funzionando.
In caso di riacutizzazioni frequenti o di sintomi aggravanti, come per esempio la presenza di sangue espulso con la tosse, un respiro più corto del normale, muco più abbondante e di colore diverso dal solito, gambe e piedi gonfi, dolore a un lato del torace, sonnolenza e sbalzi di umore, il medico può prescrivere un antibiotico oppure valutare se nel frattempo si sono sovrapposte altre patologie.
La prevenzione della Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva
È dimostrato che chi cammina almeno un’ora al giorno presenta meno rischi di contrarre malattie cardiorespiratorie. Basta passeggiare, senza correre, o praticare attività fisica, anche leggera, tutti i giorni.
La dieta, poi, è fondamentale, soprattutto per chi è sovrappeso: perdere qualche chilo migliora la ventilazione polmonare e, di conseguenza, anche la respirazione.
Ma attenzione: non bisogna nemmeno essere troppo magri, perché l’apporto proteico è fondamentale per mantenere integra la massa muscolare!
Per prevenire la Bpco e le sue complicazioni una delle strade da percorrere è senz’altro la vaccinazione: da un lato quella antinfluenzale prima della “stagione della febbre”, ma anche l’antipneumococco, che diminuisce il rischio dell’infezione da pneumococco, il batterio che causa più di frequente bronchiti e broncopolmoniti.