Nata nel 2010 dall’impegno di Esc (Società europea di cardiologia) e dell’Heart failure association of the Esc, la campagna contro lo scompenso cardiaco quest’anno si tiene dal 2 al 10 maggio nell’ambito delle giornate europee dello scompenso cardiaco.

Giornate europee dello scompenso cardiaco

«Scopo dell’iniziativa è aumentare la conoscenza della malattia, principale causa di ricovero dopo il parto e prima patologia per giornate di ricovero» precisa Massimo Piepoli, membro del board dell’Heart failure association of the European society of cardiology e responsabile dell’ambulatorio scompenso e cardiomiopatie dell’ospedale di Piacenza. «Anche se interessa tutte le età, i più colpiti sono gli anziani, sui quali la malattia può arrivare fino al 10%, con pesanti ripercussioni sulla qualità di vita, costi sociali e sanitari. Ecco l’importanza di sensibilizzare cittadini e istituzioni su prevenzione, diagnosi precoce e terapie efficaci. La diagnosi tempestiva e il controllo dei fattori di rischio, infatti, permettono di rallentare il decorso della patologia, mentre per il prossimo anno aspettiamo l’arrivo di nuove terapie farmacologiche che ci auguriamo possano migliorare la prognosi del paziente».

Gli effetti sulla spesa pubblica

Importanti sono le conseguenze sul servizio sanitario.

«A soffrire di scompenso cardiaco in Italia sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza cresca in maniera esponenziale con l’età: meno dell’1% sino a 60 anni, il 2% tra i 60 e i 70 anni, il 5% tra i 70 e gli 80, attestandosi a oltre il 10% dopo gli 80 anni» afferma Luca Baldino, direttore generale dell’Ausl di Piacenza. «L’ospedalizzazione di questi pazienti assorbe circa il 70% dei costi sostenuti per la malattia. I ricoveri sono aumentati di circa il 50% negli ultimi dieci anni e attualmente il DRG 121 è il secondo per numero di ricoveri e il primo per numero di giorni di degenza. La riospedalizzazione è di circa il 20% a trenta giorni e del 50% a sei mesi. In termini economici, in Italia i costi per i soli ricoveri ospedalieri in acuzie ammontano a quasi 550 milioni di euro l’anno, pari al 2% del valore complessivo dei ricoveri e allo 0,5% della spesa sanitaria complessiva».

Il tuo cuore è un bene prezioso. Ascoltalo” è il motto delle giornate europee, che vogliono promuovere una maggiore consapevolezza sullo scompenso cardiaco, sensibilizzando pazienti, medici e istituzioni sull’importanza di un’adeguata attenzione a livello di prevenzione, diagnosi, terapie, ricerca per ridurre la progressione della patologia e gli episodi acuti.
In Italia, la campagna è realizzata con il sostegno incondizionato di Novartis Pharmaceuticals. Informazioni sullo scompenso cardiaco e sulle iniziative sono disponibili sul web: www.iltuocuore.com e www.facebook.com/scompensocardiaco.

(Cesare Betti)