Chi sono i clienti del laboratorio galenico?
Prosegue il percorso “Galenica imprenditoriale: come far diventare il laboratorio una risorsa sociale ed economica” a cura di Cosimo Violante, grande esperto del settore.
Leggi le puntate precedenti: 1, 2 e 3.
Iniziamo con una domanda fondamentale: chi sono i clienti del laboratorio galenico della farmacia? Ovvero, per chi produciamo?
La risposta “per chi entra in farmacia” non è quella giusta.
Chi entra è un cliente della farmacia, non del laboratorio. La distinzione è sottile, ma determinante.
Il laboratorio è la “piccola” unità produttiva dell’azienda commerciale e di servizio chiamata farmacia. I suoi clienti primari quindi saranno alcuni reparti della farmacia: l’ufficio acquisti e il front office, cioè il banco. Questi due reparti devono guidare le scelte di produzione in funzione della domanda (tra preparati officinali e prodotti salutistici naturalmente) e del conto economico dell’impresa.
Compito del laboratorio infatti non è soltanto aumentare il fatturato della farmacia, ma portare più margine. In altre parole, per stare in piedi deve far incassare più di quello che fa spendere.
Quindi il laboratorio, considerato da un punto di vista imprenditoriale, non produce più soltanto per le esigenze del singolo (quello è l’ambito della preparazione magistrale, servizio che si continua a offrire), ma allestisce un’offerta strategica di prodotti su cui si vuole puntare.
Nel prossimo appuntamento vedremo come si struttura il rapporto banco della farmacia/laboratorio galenico.