Alle farmacie di Lecco la sperimentazione della DCR Paperless
Prosegue l’impegno delle farmacie nella digitalizzazione dei processi amministrativi per ridurre gli oneri burocratici e aumentare il tempo al banco per stare con i clienti.
È la chiave di lettura dell’incontro organizzato a Lecco dall’Associazione provinciale dei titolari di farmacia e da Federfarma Lombardia, il sindacato regionale delle farmacie private.
Scopo dell’iniziativa è presentare la sperimentazione che dai prossimi giorni vedrà i farmacisti lecchesi collaudare la distinta contabile dematerializzata, in sigla DCR-FUR.
La distinta riepilogativa è il documento che ogni mese le farmacie inviano all’Azienda territoriale sanitaria (Ats) per rendicontare le ricette e i farmaci a carico del Sanitario nazionale che l’Ats deve rimborsare loro.
Se prima questo resoconto era stampato su carta, da novembre è iniziata una sperimentazione che entro la fine dell’anno dovrebbe portare alla digitalizzazione della DCR. In altre parole, niente più carta, ma dati spediti elettronicamente.
Nei mesi scorsi hanno sperimentato il nuovo sistema circa venti farmacie e da marzo si aggiungeranno le 100 farmacie di Lecco e provincia. Si tratta del primo consistente allargamento del progetto, che nei prossimi mesi interesserà una alla volta tutte le rimanenti provincie.
«Le farmacie lombarde sono da sempre a favore dell’innovazione», commenta Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. «Dopo la ricetta elettronica, ci facciamo carico di un altro importante sforzo per la semplificazione burocratica e la digitalizzazione della Sanità, grazie anche alla proficua collaborazione con Lombardia Informatica e al grande sforzo delle strutture di Federfarma Lombardia. Le farmacie lombarde si confermano quali incubatrici di importanti innovazioni, che vengono poi mutuate nel resto del Paese, come già avvenuto in passato con Webcare».
In particolare, con la DCR paperless si ridurranno in modo consistente i contenziosi tra farmacie e Ats per eventuali errori sulle ricette, che si concluderanno nel giro di pochi mesi. Oggi, invece, le Ats possono chiedere conto anche dopo cinque-dieci anni. «Una volta a regime, ricetta elettronica e distinta dematerializzata sgraveranno i farmacisti da tanti pensieri e fastidi burocratici», commenta Andrea Braguti, presidente di Federfarma Lecco.
«Ne beneficerà il paziente, al quale potremo dedicare più tempo e attenzione» conclude Braguti. «Il fatto poi che Lecco sia la provincia prescelta per sperimentare per prima ricetta e DCR digitale vuol dire che qui i tecnici della regione hanno trovato le condizioni migliori: un numero contenuto di farmacie ben informatizzate, un’elevata sensibilità all’innovazione, tecnici preparati in associazione e la disponibilità dei farmacisti».
(Cesare Betti)