In Italia, circa il 16% delle donne si ammala di depressione post partum o in gravidanza. Per offrire un supporto valido, è nato un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Lombardia in collaborazione con l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e con la partecipazione del Progetto Itaca.
Studi dimostrano che i disturbi dell’umore, se diagnosticati in ritardo, possono avere ripercussioni sulla neomamma e sul bambino. Una delle situazioni che aggravano la condizione depressiva è la difficoltà culturale e linguistica. Non è un caso, infatti, che molte donne coinvolte sono straniere o donne che hanno sposato uomini di altri Paesi e culture. È necessario quindi creare un clima di interazione e di comunicazione che permetta a mamme e papà l’avvicinamento alle cure.
«Un gruppo multidisciplinare che si avvicina alla mamma che soffre di depressione post partum e perinatale e alla famiglia per dare assistenza a domicilio: è la novità del progetto che stiamo realizzando» spiega Luca Bernardo, direttore del Dipartimento materno-infantile dell’A.O. Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano. «L’aiuto viene dato non solo durante la permanenza in ospedale, ma anche a casa, quando la neomamma ha più bisogno. Un’equipe specializzata giunge a domicilio e un neonatologo pediatra può parlare con la donna e visitare il bambino. Questa valutazione consente di dare alla mamma che ha problemi la serenità di cui necessita durante il difficile percorso della maternità. L’obiettivo finale è di farle comprendere che questa situazione non è dovuta alla sua incapacità o inadeguatezza al ruolo di madre, e che va affrontata con l’aiuto di professionisti. I problemi di comunicazione che a volte sorgono tra genitore e medico possono essere superati dal modello proposto dal progetto: un rapporto chiaro, diretto e intimo, come quello che si può creare nell’ambiente protetto e accogliente della casa, può dare alla mamma la tranquillità necessaria per vivere più serenamente questa fase della vita».
Il Centro psiche donna è aperto dalle 9,00 alle 16,30 e si accede attraverso un appuntamento telefonando al numero 02-63.63.33.13, o consultando il sito www.centropsichedonna.it, oppure www.depressionepostpartum.it.
(Cesare Betti)