Bambini diabetici: che cosa spaventa di più?
Quali sono le preoccupazioni più importati per i genitori dei bambini diabetici? Per 7 italiani su 10 è la diminuzione dei livelli di zuccheri nel sangue e la comparsa di crisi ipoglicemiche. È quanto emerso dall’indagine Dawn youth promossa da International diabetes federation e International Society for pediatric and adolescent diabetes, con il contributo di Novo Nordisk, e condotta su circa 7mila bambini e ragazzi con diabete, loro genitori e operatori sanitari.
«Che la paura di episodi di ipoglicemia, soprattutto notturna, preoccupi i genitori non stupisce» dice Fortunato Lombardo, coordinatore del Gruppo di studio sul diabete della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica. «Questo dato si riscontra in tutti i Paesi ed è dovuto alla paura delle conseguenze della crisi ipoglicemica: palpitazioni, tremore, sino alle convulsioni e alla perdita di conoscenza, che in un bambino hanno caratteristiche ancora più drammatiche».
In Italia sono circa 18mila i bambini e gli adolescenti con diabete tipo 1, la forma più seria della malattia che si cura con l’insulina, e assistiti da una rete di oltre 60 centri di diabetologia pediatrica sparsi in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.
«I giovani e i bambini con diabete tipo 1 sono in crescita, soprattutto nella fascia di età con meno di 6 anni» avverte Franco Cerutti, presidente della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica. «Inoltre, in circa il 30% dei casi la malattia viene diagnosticata solo quando compare la chetoacidosi, una seria crisi dovuta all’impossibilità dell’organismo di usare il glucosio come fonte di energia, che viene sostituito dai grassi».
A questi bambini è dedicata la nuova app, Pancry Life, patrocinata dalla Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica con il supporto di Novo Nordisk. Pancry Life è progettata per iOS e Android e si pone a metà strada tra gioco elettronico e strumento educativo. Attraverso il gioco, il bambino costruisce il proprio “avatar” e inizia l’avventura interattiva con l’aiuto di un personaggio parlante, Pancry, che lo aiuta e lo affianca in tutti i momenti più importanti del gioco, incentrato sull’esecuzione delle gestualità giornaliere utili a tenere sotto controllo e a curare il diabete.
(Cesare Betti)