I cambiamenti della dieta e degli stili di vita degli italiani dagli anni ’90 a oggi
In occasione del suo venticinquennale in Italia, Herbalife Nutrition ha promosso un’indagine per conoscere l’evoluzione degli italiani in tema di corretta nutrizione e stili di vita sani. L’indagine è stata condotta su un campione rappresentativo di 1.000 persone tra 18 e 74 anni di età, per offrire una fotografia aggiornata dell’attuale cultura della sana alimentazione e un confronto rispetto a 25 anni fa.
«Dallo studio emerge come oggi, molto più di venticinque anni fa, gli italiani siano sempre più attenti in fatto di alimentazione sana e corretta, volta a raggiungere un benessere personale legato al cibo e a uno stile di vita salutare» spiegano Paola Merulla ed Elena Salvi di Pepe Research.
«Innanzitutto, è un dato di fatto come 25 anni fa si era meno attenti all’aspetto salutistico rispetto a oggi. In base ai dati Istat di allora, l’italiano medio del 1993 era sicuramente più agiato, più colto e informato rispetto a trent’anni prima, più incline alla cura meticolosa del proprio corpo ma poco attento a seguire una dieta varia».
«I ventenni degli anni ’90, cioè gli ultraquarantenni di oggi, dichiarano di aver diminuito l’attività sportiva negli ultimi 25 anni, ma di aver aumentato l’attenzione a uno stile di vita sano e al cibo salutare».
Dallo studio emerge come la maggior parte degli intervistati ammetta di fare molta attenzione a seguire una dieta bilanciata (50%), a condurre uno stile di vita sano (40%) e a cercare un’alimentazione più corretta (38%). Tuttavia, l’attenzione vera e propria verso il salutismo è prerogativa soltanto di 1 italiano su 4, soprattutto tra le donne e tra le persone con un grado di istruzione più elevato.
«Non stupisce che le donne italiane siano più attente alla sana alimentazione e a un corretto stile di vita rispetto agli uomini», precisa Maurizio Fraticelli, specialista in medicina estetica e dietologia.
«La causa è dovuta a motivi estetici che le spinge a mantenersi snelle e in forma, e a una maggiore sensibilità sui temi che riguardano la salute e il benessere. Non dimentichiamo che le donne hanno anche dei bisogni nutrizionali del tutto particolari e che il loro corpo subisce continui cambiamenti legati ai cicli ormonali che regolano la loro fisiologia».
Interrogati sugli obiettivi di benessere personale degli ultimi 3 anni, l’82% degli Italiani ha dichiarato di aver cercato di mantenere il peso forma, mentre il 66% si è detto impegnato a perdere peso. Ma quali sono le strategie più utilizzate per il controllo del proprio peso?
La maggioranza degli intervistati ha dichiarato di intervenire sulle abitudini alimentari, mangiando meno (54%) o in modo più salutare (44%), soprattutto gli uomini. L’uso di diete consigliate da un nutrizionista o il ricorso a sostitutivi del pasto è invece più frequente tra le donne, che sono anche attratte da metodi improvvisati o fai-da-te scaricati dalla rete (15%).
In generale, 1 italiano su 4 ritiene gli integratori e i prodotti sostitutivi del pasto possibili incentivi per adottare e mantenere una dieta bilanciata che consenta di conquistare e mantenere il peso forma.
Soluzioni utili, che piacciono soprattutto alle donne (29%), alle nuove generazioni (18-24enni 38% – 25-34enni 46%), alle persone con un maggior grado di istruzione (37%) e ai più attenti al salutismo (34%). Inoltre, gli integratori nutrizionali sono usati anche per l’attività fisica e la pratica sportiva (12%).
(Cesare Betti)