Sindrome da discomfort oculare: nell’era digitale soffrono gli occhi.
La sindrome da discomfort oculare è un disturbo che colpisce prevalentemente le persone che passano molte ore davanti allo schermo di un device, come il computer, lo smartphone o il tablet.
La concentrazione legata all’attività lavorativa porta a fissare per molte ore lo schermo, riducendo gli ammiccamenti e causando una maggiore evaporazione del film lacrimale. Come conseguenza, gli occhi sono più esposti a problemi di varia natura.
Inoltre, chi fa un uso molto intenso di smartphone, tablet e computer passa continuamente dalla visione da vicino a quella da lontano, situazione che causa irritazioni e sovraffaticamento degli occhi, soprattutto nella fascia di età compresa tra 30 e 45 anni.
Tra le possibili cause del discomfort oculare, l’emissione di luce blu dagli schermi dei dispositivi digitali. La luce blu è presente ovunque, anche se la sua intensità è variabile. Negli ambienti esterni è presente in ogni momento dell’anno e in qualsiasi condizione atmosferica. Negli ambienti interni, invece, è presente nell’illuminazione a Led e nelle fonti di luce fluorescente incorporate nei dispositivi elettronici, come TV, computer, tablet e smartphone.
Numerosi studi hanno dimostrato che una prolungata esposizione alla luce blu può contribuire a causare danni alla retina, aumentando il rischio di degenerazione maculare. L’esposizione a questa luce, soprattutto da fonti dirette e ravvicinate, è in forte crescita e può portare ad affaticamento visivo, secchezza, irritazione e rossore oculare, visione offuscata e mal di testa intenso.
(Cesare Betti)