Si pratica attività fisica per stare meglio e per tenersi in forma, ma spesso l’esito sono dolori articolari, o tendiniti. Soprattutto d’estate: le giornate sono più lunghe, il clima è favorevole e c’è una maggiore disponibilità di tempo. Tutti fattori che stimolano ad aumentare, o a cominciare, l’attività fisica all’aperto. Sia chi pratica sport tutto l’anno sia chi d’estate vuole conciliare i vantaggi climatici della bella stagione con i benefici del moto, dedicandosi ad attività che l’inverno non consente di fare, può andare incontro a infiammazioni e dolori.
Se praticare sport è molto importante per il benessere psichico e fisico, infatti, strafare può comportare rischi per la salute che annullano i vantaggi del movimento, soprattutto se d’inverno si è stati sempre seduti. Per non correre inutili rischi, prima di stabilire la “tabella di marcia”, bisogna scegliere l’attività non solo più divertente, ma anche quella più adatta alla propria costituzione fisica.
A volte, le persone non abituate a praticare sport in modo regolare, qualche ora dopo aver interrotto l’attività sportiva possono avvertire dolore a gambe, braccia o ad altre parti del corpo che sono state sottoposte a esercizio.
Si tratta di un dolore che tutti più o meno hanno provato quando, dopo un lungo periodo di inattività, hanno ripreso l’esercizio fisico. Lo stress cui vengono sottoposti tendini e muscoli, articolazioni e cartilagini non abituati a un’intensa attività, libera sostanze di tipo infiammatorio che causano un indolenzimento diffuso. La causa di questi dolori sono piccoli traumi che avvengono in questi tessuti, in genere abituati ad attività leggere come il solo camminare, e improvvisamente sottoposti a movimenti insoliti che provocano infiammazione.
I 5 consigli per non farsi male
- Per evitare inconvenienti, iniziare un’attività fisica o uno sport in maniera graduale, specialmente se si inizia dopo alcuni mesi di riposo o di ozio fisico.
- Fondamentale valutare i propri limiti, per non stancare eccessivamente l’organismo: al termine dell’allenamento, una persona si deve sentire tonica e affaticata, ma non senza energia.
- Evitare gli sforzi troppo intensi, per non affaticare troppo l’apparato cardiocircolatorio, oppure per non causare strappi e stiramenti a muscoli e articolazioni.
- All’inizio, non correre a forte velocità o andare in bicicletta in salita, non iscriversi a corsi impegnativi o faticosi in palestra, specialmente se si è avanti con gli anni.
- Solo quando si è raggiunto un grado di preparazione adeguato, si possono scegliere allenamenti o sport più impegnativi, aumentando la durata dell’allenamento, ma senza esagerare.
(Cesare Betti)