L’eiaculazione precoce si risolve in un “soffio“

 

Disponibile anche in Italia un nuovo farmaco per l’eiaculazione precoce. Si tratta del primo spray per curare questo problema che coinvolge il 20-30% della popolazione maschile, cioè circa 4 milioni di italiani.

 

È formato da due anestetici locali, lidocaina e prilocaina, che bloccano temporaneamente la trasmissione degli impulsi nervosi nel glande, riducendone la sensibilità e comportando, di conseguenza, un ritardo nell’eiaculazione.

 

Il farmaco è predosato, la dose consigliata è di 3 spruzzi e il suo effetto si ha già dopo 5 minuti. La sua efficacia è dovuta al tipo di formulazione, studiata proprio per questa malattia, che ne permette la penetrazione dei principi attivi nel glande, svolgendo così la sua azione in maniera mirata.

 

Approvato dall’Agenzia europea del farmaco nel novembre 2013 e presente dal 2016 nel Regno Unito, il nuovo farmaco è commercializzato da Recordati, che ne ha acquisito i diritti esclusivi per il mercato europeo.

 

«È importante sottolineare che l’eiaculazione precoce è una malattia, la più importante disfunzione sessuale maschile», precisa Vincenzo Mirone, professore ordinario di Urologia all’università Federico II di Napoli. «Nell’80% dei casi ha una base genetica e si definisce primaria, il restante 20% si definisce secondaria, ed è dovuta a uomini che fino a circa 50 anni non hanno avuto problemi, finché non sono intervenute alcune patologie che hanno fatto insorgere il problema, come prostatite, disfunzione erettile, malattie tiroidee».

 

Se un rapporto sessuale normale prevede una durata dalla penetrazione all’eiaculazione di 6-7 minuti, un’eiaculazione si definisce precoce quando è al di sotto di 2 minuti (lieve) o sotto il minuto (grave).

 

Mentre per l’eiaculazione precoce secondaria si può intervenire sulla causa che l’ha scatenata, nel caso di quella primaria l’uomo rischia di soffrirne per tutta la vita, con conseguenze anche serie che si ripercuotono anche sul benessere della coppia.

 

«Per questo motivo, è importante che il paziente sia valutato al più presto da uno specialista in urologia o in andrologia per avere la cura migliore», prosegue il professor Mirone. «Oggi, infatti, l’arsenale terapeutico per l’eiaculazione precoce si è arricchito di un farmaco topico specifico in grado di risolvere questo problema».

 

Il fatto di avere a disposizione un farmaco specifico contro l’eiaculazione precoce, maneggevole, efficace e sicuro, può aiutare ai rapporti di coppia, se si considera che il 30% di esse trova nella malattia motivi di insoddisfazione.

 

«Molto pericoloso è il canale web utilizzato per acquistare rimedi non specifici, il più delle volte contraffatti e potenzialmente dannosi. In questo caso, invece, ci troviamo di fronte a un farmaco specifico per l’eiaculazione precoce, che deve essere prescritto da un medico e acquistato in farmacia» conclude lo specialista.

 

(Cesare Betti)