Pubblicate le valutazioni sulle sedi candidate a ospitare l’agenzia europea del farmaco
In una nota stampa dello scorso 3 Ottobre EMA, l’agenzia del farmaco europea, ha pubblicato le sue valutazioni inviate alla Commissione europea sulle destinazioni candidate a ospitarla nel post Brexit. Il progetto EMA Milano riceve giudizi positivi da parte dell’ente.
Sono 19 le candidature che l’agenzia ha vagliato nel corso di questi mesi tenendo conto di aspetti fondamentali quali la disposizione degli uffici, la posizione e i servizi offerti degli edifici proposti e del loro circondario, nonché gli aspetti legati alla business continuity dell’ente.
La valutazione complessiva tiene conto della disponibilità di servizi ed edifici alla fatidica data del 31 marzo 2019, giorno in cui l’ente dovrà ufficialmente completare il trasloco e lasciare Londra.
Per ogni categoria analizzata l’EMA ha espresso quattro possibili giudizi per le proposte degli stati membri:
- Incontrano i requisiti di EMA e ne assicurano l’operatività in tempo (verde scuro nelle immagini che seguono);
- Incontrano i requisiti di EMA, ma lasciano dubbi che possa essere operativa in tempo (verde più chiaro nelle immagini che seguono);
- Incontrano parzialmente i requisiti di EMA e quindi lasciano forti dubbi che l’ente possa avere problemi di continuità;
- Non incontrano i requisiti di EMA e non assicurano la sua business continuity.
In particolare l’Agenzia europea del farmaco ha richiesto spazi di minimo 27.000 m^2 per i suoi uffici, con spazi modulabili tra sale riunioni, auditorium e altri spazi, con una reception accessibile anche ai disabili, disponibili alla data richiesta. Anche gli spazi per gli archivi e l’infrastruttura IT sono parametri importanti di valutazione. Infine per il piano di trasloco sono stati presi in considerazione i tempi, il supporto degli stati membri al trasferimento al trasferimento delle singole competenze in tempo e senza pregiudicare la continuità nelle operazioni dell’ente.
Dal punto di vista umano invece sono stati usati altri criteri per la valutazione delle candidature. Particolare rilevanza è stata data a spostamenti e strutture ricettive in prossimità degli edifici proposti, oltre al welfare dello staff di EMA e dei loro congiunti che vorranno trasferirsi a Milano. Quindi sono stati scelti criteri come la posizione e la quantità di collegamenti disponibili, sia voli verso le principali destinazioni di interesse dell’agenzia in tutto il mondo, sia di trasporto pubblico da e per gli aeroporti. La disponibilità di strutture alberghiere nelle immediate vicinanze è un altro parametro importante, così come le possibilità di trovare un impiego per i partner dei funzionari EMA e di far studiare i propri figli in scuole internazionali ed europee di livello.
Per approfondire i criteri di valutazione delle sedi e dei servizi offerti dalle città candidate sono disponibili negli annessi A3 e B3 di EMA, in lingua inglese.
I risultati: EMA Milano, si può fare
Tra le città più accreditate a ospitare la nuova sede di EMA troviamo Amsterdam, Barcellona, Bratislava, Bruxelles, Copenhagen e anche Milano. Queste offerte hanno riscontrato pareri positivi in tutte e tre le categorie analizzate lasciando solo qualche dubbio in una singola area. Sarà da valutare però l’impatto della situazione della Catalogna dopo i disordini del referendum che dovrebbe sfociare in una dichiarazione di indipendenza dalla Spagna. Segue Dublino con la sede all’aeroporto che ottiene punteggi positivi, ma non entusiasmanti in tutte le categorie. Più problematiche invece le candidature di Bonn, Lille e Vienna. Pareri negativi invece per Atene, Bucarest, Helsinki, Malta, Porto, Sofia, Stoccolma, Varsavia e Zagabria.
I dettagli del giudizio su EMA Milano
L’Agenzia europea del farmaco ha espresso questo giudizio sulla candidatura di EMA Milano, che ha proposto il grattacielo Pirelli come sede:
Lay-out: la sede proposta incontra le necessità di EMA per uffici e strutture per conferenze e sarà pronta per il primo quadrimestre 2019. Voto complessivo: incontra i requisiti dell’ente e ne assicura l’operatività in tempo.
Facilities: qualche dubbio sulla parte IT per il Pirellone. Solo UPS e Wi-Fi sono presenti nell’offerta, che non assicura che sia presente una rete di telecomunicazione e una rete digitale ad alta capacità con connettività ad alta velocità. Tuttavia l’edificio ha un servizio di sicurezza che rispetta le necessità dell’ente e ulteriori servizi del genere sono reperibili nelle vicinanze. Gli spazi conferenze e riunioni per le sedute dell’ente sono ben equipaggiati. Voto complessivo: incontra i requisiti dell’ente, ma lascia qualche dubbio che possa essere operativa in tempo.
Trasferimento: è stato presentato un piano dettagliato per il trasferimento di EMA entro il primo quadrimestre 2019. È stata definita una struttura di governance ed è stato offerto un forte supporto di procurement da parte di Infrastrutture Lombarde. La partenza da Londra è stata definita ad alto livello. Le sale riunioni sono distribuite in tutto l’edificio in maniera un po’ dispersiva con potenziali problemi logistici, per cui qualche lavoro di adattamento potrebbe essere necessario. Voto complessivo: incontra i requisiti dell’ente e ne assicura l’operatività in tempo.

Per consultare tutti i giudizi sulle sedi proposte sono disponibili gli annessi A1 e A2 di EMA.
Anche dal punto di vista umano Milano incontra complessivamente i requisiti di dell’ente europeo, con una ritenzione dello staff ottimale.
Accessibilità della location: buona connettività aerea con le altre capitali europee e altre location di interesse dell’agenzia. Eccellente disponibilità, frequenza e durata dei collegamenti tramite trasporto pubblico con l’aeroporto. Alta qualità e quantità di strutture ricettive disponibili a piedi nei dintorni della sede. Voto complessivo: incontra i requisiti dell’ente e ne assicura l’operatività in tempo.
Esistenza di adeguate strutture educative per i figli dello staff EMA: alta disponibilità di scuole europee e internazionali e scuole di orientamento europeo. L’offerta di Milano comprende anche una valutazione sulle capacità attuali e future del sistema scolastico. Voto complessivo: incontra i requisiti dell’ente e ne assicura l’operatività in tempo.
Accesso appropriato al mercato del lavoro, previdenza pubblica e assistenza sanitaria per i congiunti (bambini e partner) dello staff EMA: eventuali supporti all’impiego non sono presenti nell’offerta. È garantito un appropriato accesso alle cure mediche, come ai cittadini dello stato membro candidato. È garantito un appropriato accesso al sistema previdenziale, come ai cittadini dello stato membro candidato. Voto complessivo: incontra i requisiti dell’ente, ma lascia qualche dubbio che possa essere operativa in tempo.

Ulteriori informazioni sulle altre candidature sono reperibili negli annessi B1 e B2 di EMA.
Dunque la candidatura di EMA Milano non è assolutamente campata per aria secondo la valutazione della stessa agenzia e può contare anche sull’ampio supporto istituzionale. A presentare a Bruxelles il dossier sulla candidatura milanese sono volati infatti sia la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, oltre al Presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi. In Senato invece è stata largamente approvata la mozione a favore del trasferimento che ha visto tra i promotori l’on. Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI). EMA Milano dunque è ancora una delle soluzioni possibili per il trasferimento dell’Agenzia Europea del Farmaco.