Approvati nuovi farmaci per la cura dell’epatite C. Lo ha annunciato la stessa azienda AbbVie, comunicando che «la Commissione Europea ha rilasciato l’autorizzazione all’immissione in commercio per il trattamento orale, privo di interferone e di breve durata, costituito da ombitasvir/paritaprevir/ritonavir compresse (viekirax) + dasabuvir compresse (exviera). Il sì arriva dopo l’ok dell’Ema nel novembre scorso».
Il trattamento è stato approvato per l’uso con o senza ribavirina per i pazienti affetti da infezione da virus dell’epatite cronica C con genotipo 1, comprese le persone con cirrosi epatica compensata, co-infezione da Hiv1, in terapia sostitutiva con oppioidi e che hanno ricevuto trapianto di fegato. Inoltre, viekirax ha ricevuto l’approvazione per l’uso nei pazienti con epatite cronica C con genotipo 4 insieme a ribavirina.
Il trattamento dell’epatite C è complesso, poiché il virus muta e replica in tempi rapidi. Viekirax + exviera sono i primi a essere stati approvati come terapia combinata composta da tre agenti antivirali ad azione diretta, ciascuno dotati di un meccanismo d’azione diverso e da profili di resistenza non sovrapposti contro l’epatite C nelle varie fasi del ciclo vitale del virus.
L’approvazione dell’Unione Europea si aggiunge alle recenti approvazioni rilasciate dagli Stati Uniti e dal Canada, permettendo di offrire ai pazienti in tutta Europa un trattamento nuovo ed efficace per curare questa grave malattia.
(Cesare Betti)