Istituire un fondo per i farmaci innovativi contro il cancro per assicurare l’accesso uniforme alle persone con patologie oncologiche su tutto il territorio nazionale finanziato con un’apposita tassa annuale del 2‰ sul fatturato delle attività inquinanti e sulle produzioni di beni contenenti alcool e tabacco. Lo prevede l’emendamento al decreto Milleproroghe presentato alla Camera dei Deputati dall’onorevole Walter Rizzetto in rappresentanza dell’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”. A incoraggiare la presentazione è stato il gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere“, promosso da Salute Donna, di cui fanno parte alcune associazioni di pazienti onco-ematologici.
«La presentazione dell’emendamento è di grande importanza, perché rappresenta l’impegno concreto dei nostri parlamentari per la difesa del diritto alla salute dei pazienti oncologici» afferma Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna. «Come detto in occasione della recente conferenza sul clima di Parigi, l’Italia è uno dei paesi più inquinati. La correlazione tra inquinamento e incidenza di malattie oncologiche è supportata da evidenze scientifiche. Di conseguenza, è necessario che le attività economiche inquinanti siano ulteriormente responsabilizzate e rispettino i parametri minimi stabiliti dalla legge, in quanto si stanno rivelando non sostenibili per la salute dell’ambiente e dell’uomo».
Secondo Salute Donna e altre associazioni, i farmaci innovativi contro il cancro non vengono messi a disposizione in modo uniforme in tutte le regioni, causando grandi differenze di accesso alle cure, con ripercussioni sulla sopravvivenza dei pazienti.
La presentazione dell’emendamento è la prima di una serie di iniziative parlamentari su temi oncologici che impegnerà l’Intergruppo parlamentare, che nella sua attività si avvale della Commissione tecnico-scientifica istituita nel progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, di cui fanno parte gli attori del mondo dell’oncologia.

«Bisogna intervenire urgentemente rispetto a una grave disparità di trattamento che subiscono i malati oncologici in Italia per accedere alle cure» dichiara l’onorevole Walter Rizzetto, membro dell’Intergruppo parlamentare e vicepresidente della XI Commissione lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati. «La presentazione dell’emendamento sulla costituzione di un Fondo per permettere un’uniforme assistenza in tutte le regioni fa parte di un progetto che abbiamo messo in atto, che vede la tutela della salute obiettivo primario dell’azione politica».
«Oggi dal cancro si guarisce grazie al progresso scientifico e ai farmaci sempre più raffinati che la ricerca mette a disposizione» afferma il senatore Antonio Scavone, membro dell’Intergruppo parlamentare e della XII Commissione igiene e sanità del Senato. «È doveroso prevedere un Fondo per l’acquisto dei farmaci innovativi contro il cancro affinché siano disponibili su tutto il territorio nazionale. Non ci sono pazienti di serie A e di serie B, né regioni prime della classe quando si tratta di dare una risposta alla malattia».
(Cesare Betti)