Consumi stabili e fatturati in crescita per il mercato dei farmaci senza obbligo di ricetta: 304 milioni di confezioni vendute e + 3,2% di fatturati per un giro d’affari complessivo di più di 2,5 miliardi di euro. Questo il bilancio del 2015 nell’analisi condotta da Federchimica-Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci automedicazione, sui dati di Ims Health.
In particolare gli OTC, i farmaci di automedicazione, hanno totalizzato oltre 229 milioni di confezioni vendute, con una crescita a volumi dello 0,2% e del 3,8% a valori, per un giro d’affari di quasi 1.858 milioni di euro.
I farmaci SOP, con 75 milioni di confezioni vendute, hanno fatto registrare un -0,9% in volumi, e un +1,6% in valori, per un mercato totale da 646 milioni di euro.
In termini di classi terapeutiche, i farmaci contro le affezioni dell’apparato respiratorio, gli analgesici e i gastrointestinali assorbono insieme più del 74% dei consumi e più del 67% della spesa complessiva.
La farmacia si conferma il principale canale per l’acquisto dei farmaci senza obbligo di ricetta e lascia agli altri punti vendita -parafarmacie e corner nella grande distribuzione organizzata- una quota di mercato del 10%.
«Il 2015 vede finalmente l’arrestarsi della significativa erosione dei consumi a cui si è assistito negli ultimi anni, anche se questa ripresa è dovuta a fattori di carattere stagionale» ha detto Agnès Renault, presidente di Assosalute. «Un segnale di fiducia che premia gli sforzi delle aziende del settore in termini di rinnovamento della gamma d’offerta e d’innovazione delle formulazioni e dei dosaggi».
L’andamento dei consumi conferma, infatti, che i trend del mercato dei farmaci senza obbligo di ricetta sono connessi, sul breve periodo, a fattori esterni di carattere stagionale. Il segnale di ripresa è dovuto alla maggiore diffusione delle sindromi influenzali e da raffreddamento dell’inverno 2014/2015, nonostante i consumi inferiori negli ultimi due mesi del 2015 per le temperature alte registrate in quel periodo e la conseguente minore incidenza delle malattie stagionali.