Dal 3 giugno 2014 in tutte le farmacie, parafarmacie e corner della grande distribuzione, chi acquista un farmaco su cui è intervenuta una modifica delle informazioni di sicurezza del foglietto illustrativo non ancora riportata nel documento dentro la confezione, riceverà dal farmacista il foglietto illustrativo aggiornato approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco.
«È un ulteriore passo avanti a favore del cittadino e degli operatori sanitari» spiega Luca Pani, diretto generale di AIFA. «Con la Banca Dati Farmaci sempre aggiornata e la consegna, al momento dell’acquisto, dei fogli illustrativi appena modificati, si conferma il nostro impegno per un’informazione continua, autorevole e certificata sui medicinali a garanzia della sicurezza e dell’efficacia delle cure. Il nuovo servizio darà al cittadino la certezza di un foglietto illustrativo sempre aggiornato ed eviterà lo spreco di interi lotti di farmaci perfettamente integri e quindi sicuri ed efficaci. Assicurerà inoltre la continuità terapeutica che poteva essere a rischio in caso di non perfetto allineamento tra il ritiro dei lotti e la fornitura di quelli con foglio illustrativo aggiornato».
Con la Determina N. 371 “Criteri per l’applicazione delle disposizioni relative allo smaltimento delle scorte dei medicinali”, pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 3 maggio, l’AIFA ha disciplinato le modalità di attuazione del dettato normativo, che prevede la consegna al cittadino da parte dei farmacisti del foglietto illustrativo aggiornato e consente alle farmacie e agli altri esercizi abilitati alla vendita di farmaci di dispensare fino a esaurimento le scorte, anche quando siano intervenute modifiche.
Al momento dell’acquisto del farmaco, da giugno, l farmacista consegnerà il foglietto illustrativo aggiornato al cittadino e potrà fornirgli le necessarie informazioni. Si eviterà così l’apertura e la manomissione della confezione del medicinale e, al contempo, si ridurranno i rischi di carenze temporanee e di approvvigionamento, garantendo la continuità terapeutica.
L’Italia è il primo paese della Comunità Europea a utilizzare questa procedura innovativa, concordata dall’AIFA con le rappresentanze delle aziende e delle associazioni dei farmacisti.