Stress, vita frenetica, intolleranze alimentari, abuso di caffè, farmaci e fumo, tensioni nervose e superlavoro sono fattori che scatenare problemi all’apparato digerente come cattiva digestione, gastrite e ulcera allo stomaco. La gastrite è l’infiammazione della mucosa che riveste le pareti dello stomaco, una malattia molto diffusa che può colpire ogni fascia di età, dai neonati fino agli anziani. Può manifestarsi sia in forma acuta sia in forma cronica, cioè oltre sei mesi.
In generale, il disturbo compare dopo aver mangiato per un’eccessiva secrezione di acidi gastrici che aggrediscono la mucosa che riveste le pareti dello stomaco che non sono più in grado di proteggerlo. Il più delle volte si tratta di un problema passeggero, legato a varie cause: alimentazione scorretta e poco equilibrata, stress eccessivo, colpo di freddo durante la digestione. In questi casi, basta seguire semplici accorgimenti per eliminare il disturbo in poche ore.
Non sempre servono farmaci
Spesso, l’infiammazione non è un problema serio e di solito è legata a una scorretta alimentazione o a particolari stati emotivi, come prolungata tensione nervosa o a stress.
Per risolverli, è necessario innanzitutto modificare la dieta e lo stile di vita, mentre per ridurre il bruciore, a volte basta masticare un grissino oppure un biscotto, sufficienti a tamponare l’eccesso di acidità.
Ma se il disturbo è intenso e si presenta troppo spesso, è sempre meglio rivolgersi a uno specialista, che valuterà la situazione e, se lo riterrà necessario, prescriverà una cura mirata a base di farmaci specifici.
Le buone abitudini
Ecco alcune semplici regole che possono aiutare a ridurre l’infiammazione:
- evitare piatti ricchi o speziati, alcolici, cioccolato, agrumi, pomodori, cipolla, aglio, menta e bevande fredde e gassate;
- fare pasti piccoli e frequenti durante il giorno, masticando bene e a lungo, facendo piccoli bocconi;
- evitare di bere troppo durante i pasti, per non dilatare lo stomaco, e bere molto tra un pasto e l’altro;
- se possibile e su indicazione del medico, sospendere l’uso di farmaci dannosi per quest’organo;
non dormire subito dopo mangiato, ma fare una breve passeggiata e aspettare almeno due-tre ore prima di coricarsi; - scoprire con il medico la causa del problema, per non sottovalutare eventuali altre malattie dello stomaco.
(Cesare Betti)