Per sabato 7 maggio è stata organizzata la quarta Giornata Nazionale per la salute della mano, organizzata dalla Società italiana di chirurgia della mano, SICM, con il contributo non condizionante di Sobi, Swedish orphan biovitrum, industria biofarmaceutica specializzata nelle terapie delle malattie rare.
In occasione della Giornata nazionale per la salute della mano in 32 centri specialistici sparsi per tutto il Paese (qui l’elenco aggiornato) sarà possibile effettuare un check up gratuito della mano, per verificare lo stato di salute dell’arto superiore.
«Per ogni Centro, uno o più specialisti saranno a disposizione dei cittadini per un consulto gratuito» spiega Roberto Adani, presidente della Società Italiana di Chirurgia della Mano. «La Giornata nazionale per la salute della mano è un momento importante che da quattro anni offre l’opportunità ai chirurghi della mano di farsi conoscere in maniera capillare su tutto il territorio nazionale; in pratica, mettiamo le nostre competenze al completo servizio della popolazione con consulti clinici, consigli terapeutici e supporto a coloro che, per età o problemi motori, riscontrano difficoltà ad accedere ai tradizionali iter ambulatoriali».
Le patologie più comuni che si presentano a livello ambulatoriale sono artrosi, malattie degenerative, reumatiche e tendinee, malformazioni congenite, lesioni nervose, esiti di traumi, tunnel carpale e dito a scatto. Meno comune, la malattia di Dupuytren, che provoca la flessione progressiva di una o più dita portando una limitazione della completa estensione della mano. «Spesso, non viene diagnosticata dai medici non specialisti e, di conseguenza, o non viene trattata o è gestita in maniera non adeguata» ha spiegato Giorgio Pajardi, direttore dell’UO di Chirurgia della Mano dell’ospedale San Giuseppe, Gruppo MultiMedica di Milano. «In tal senso, iniziative come la Giornata nazionale per la salute della mano del 7 maggio, sono fondamentali per portare i pazienti nel posto giusto al momento giusto, in modo da approcciare una patologia come quella di Dupuytren nei suoi stadi iniziali e con tecniche mininvasive per il paziente».
«È importante fare di più per diffondere anche le nuove tecniche terapeutiche oggi disponibili, come la nuova terapia farmacologica iniettiva per la malattia di Dupuytren» ha sottolineato Maddalena Bertolini, della Struttura Complessa di Chirurgia della Mano e Microchirurgia, Presidio CTO AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. «È un enzima che permette di rompere il cordone fibroso di Dupuytren tramite una singola iniezione e una successiva procedura meccanica di estensione del dito, eseguite in ospedale dallo specialista, ripristinando così la normale funzionalità della mano. Una maggiore consapevolezza dei cittadini sulle patologie e i trattamenti della mano rappresentano un risparmio per il paziente e per il Servizio sanitario».
«In un momento così critico per la sanità italiana è fondamentale ribadire l’importanza della figura dello specialista» ha concluso Bruno Battiston, futuro Presidente SICM. «Il cittadino deve sapere a chi rivolgersi senza incorrere in visite poco risolutive che portano a trattamenti inadeguati e a sprechi di denaro per il sistema. Il ruolo dello specialista è, quindi, fondamentale non soltanto nella gestione delle emergenze, ma anche nella risoluzione delle più comuni patologie. La Giornata Nazionale per la Salute della Mano 2016, quindi, si conferma un’iniziativa pensata per far comprendere, non solo che esiste uno specialista della mano, ma, soprattutto, che questo specialista lavora in sinergia con un’equipe presso un Centro dedicato».