Soltanto il 15 per cento dei pazienti che si reca alle terme segue la idropinoterapia, la somministrazione di acque minerali come bibita a scopo terapeutico, una consuetudine in passato molto diffusa, caduta in disuso ai nostri giorni, e che però ha una sua validazione scientifica.

Se ne è parlato nel corso del convegno “Riscoprire il magnesio per la prevenzione e la cura della salute” che si è tenuto nei giorni scorsi presso le Terme di Miradolo (Pavia), organizzato da Umberto Solamente, neopresidente della Federazione Mondiale del Termalismo e realizzato in collaborazione con Federterme.
«La deficienza cronica di magnesio è piuttosto frequente nei Paesi industrializzati ed è coinvolta nella patogenesi di alcune comuni malattie, da quelle cardiovascolari all’ipertensione arteriosa, dall’osteoporosi al diabete tipo 2. Sono necessari 320 mg di magnesio al giorno nelle femmine e 420 nei maschi» ha detto Jeannette Maier, docente di patologia generale e clinica all’Università degli Studi di Milano, intervenuta al convegno. «Tutti gli alimenti contengono magnesio, anche se in quantità differenti. Le concentrazioni più elevate si trovano nella frutta secca, nei legumi, nei cereali integrali. Anche i vegetali verdi sono un buona fonte, visto che il magnesio è associato alla clorofilla. I cibi industriali e processati ne contengono, invece, ben poco. Le acque minerali ricche di magnesio, piuttosto rare, sono un’ottima fonte di questo elemento, con un alto grado di biodisponibilità».
Il magnesio è particolarmente utile alle donne nelle diverse fasi della vita: dalla pubertà, per alleviare dismenorrea, emicrania e sindrome premestruale, alla gravidanza, dove è utilizzato nella terapia per il parto prematuro e della minaccia d’aborto, fino alla menopausa, quando regola il corretto equilibrio osteoblasti-osteoclasti, rallentando il processo dell’osteoporosi.
Inoltre, ha un ruolo importante nei processi patologici e curativi dell’apparato gastroenterico e l’idropinoterapia con le acque minerali naturali magnesiche giova nelle patologie gastrointestinali, soprattutto stipsi e sindrome del colon irritabile.
Miradolo Terme ha una lunga tradizione legata alla idropinoterapia e le sue acque solfato-magnesiche favoriscono lo svuotamento gastrico e normalizzano i valori di acidità. Solfati, calcio e magnesio hanno sulle mucose un’attività accelerante sul transito intestinale; magnesio e calcio, infine, esercitano un’azione miorilassante.