Arriva il marchio alimenti prima infanzia: una garanzia in più per la salute dei piccoli.
Un marchio collettivo per contraddistinguere gli alimenti per la prima infanzia. È Nutrizione e Sicurezza specializzate e lo ha creato l’Associazione italiana industrie prodotti alimentari AIIPA per garantire ai più piccoli una nutrizione sicura e adeguata, sostenere l’allattamento al seno, valorizzare i cibi per i bambini con meno di 12 mesi e per quelli fino ai 3 anni di età, prodotti nel rispetto della normativa vigente in Italia. Tra gli obiettivi dell’operazione, anche far conoscere le caratteristiche e le qualità degli alimenti per la prima infanzia, in collaborazione con le società scientifiche e le istituzioni.
Per diffondere la conoscenza del marchio e i valori che sostiene è stata avviata una campagna di comunicazione con locandine distribuite e affisse nelle sale d’aspetto degli studi pediatrici e un sito informativo, alimentiprimainfanzia.it, questi valori, è stato realizzato. I contenuti scientifici della campagna sono stati realizzati con la Società italiana di Pediatria SIP e la Federazione italiana medici pediatri FIMP.
«Solo 1 mamma su 4 è convinta che per il suo bambino sia importante introdurre nella dieta alimenti nutrizionalmente appropriati per la prima infanzia» precisa Andrea Budelli, presidente del gruppo Alimenti prima infanzia e prodotti per la nutrizione specializzata di AIIPA. «Con questa iniziativa ci auguriamo di contribuire a colmare questo vuoto informativo, allineandoci a quanto già comunicato dalle istituzioni sanitarie e dalle società scientifiche. Come aziende ribadiamo il nostro impegno a studiare e a sviluppare i migliori prodotti per lo svezzamento. Oltre a essere formulati per rispondere alle esigenze nutrizionali del bambino in crescita fino a 3 anni, per legge questi alimenti devono assicurare il rispetto di rigorosi standard di sicurezza alimentare e di tracciabilità, senza ogm, coloranti e conservanti».
«È fondamentale che i genitori sappiano che il bambino non è un piccolo adulto, ma ha un fabbisogno quotidiano di nutrienti specifici e che l’Italia è un Paese che tutela l’alimentazione nella fascia d’età 0-3 anni con normative specifiche» afferma Giovanni Corsello, presidente della Società italiana di pediatria SIP. «L’incremento progressivo dell’obesità tra i bambini mostra come debba essere promossa una cultura dell’alimentazione, per prevenire problemi come sindrome metabolica, ipertensione e diabete, che esordiscono sempre più precocemente. Come stabiliscono le nuove linee da poco pubblicate dal Ministero della Salute, gli elementi chiave di un’efficace strategia di prevenzione dei disordini alimentari infantili sono l’allattamento materno e la lotta contro l’eccesso di proteine nei primi anni di vita. Per questo motivo, il latte vaccino è sconsigliato sotto i 12 mesi, perché ne contiene molte, e anche dopo questo periodo bisogna evitarne un uso eccessivo. Occorre porre una maggiore attenzione all’alimentazione dei bambini perché i primi mille giorni di vita sono cruciali. In questi casi, il pediatra ha un ruolo di grande importanza nel fare da guida e dare supporto ai genitori alle prese con le scelte alimentari dei propri figli».
(Cesare Betti)