Prosegue il percorso “Galenica imprenditoriale: come far diventare il laboratorio una risorsa sociale ed economica” a cura di Cosimo Violante, grande esperto del settore.
Leggi le puntate precedenti: 1, 2 e 3 e 4.
Il rapporto banco e laboratorio galenico
Quale dovrebbe essere il rapporto tra il banco e il laboratorio galenico della farmacia? Pensiamo al banco come all’ufficio marketing e vendite della nostra azienda farmacia.
Il banco infatti è una risorsa di informazioni perché ha il rapporto diretto con i pazienti, sia per il prodotto officinale o salutistico, sia per la ricetta magistrale.
Chi è al banco conosce i clienti della farmacia, sa che cosa ordinano, che cosa comprano, che cosa chiedono di frequente, quali problemi di salute hanno, quali servizi aggiuntivi richiedono, che cosa dicono delle terapie e dei prodotti che provano, e così via.
Da queste informazioni è bene partire perché sono alcuni degli elementi che aiutano a capire quale sia la domanda che possiamo soddisfare.
Inoltre il laboratorio ha bisogno che qualcuno venda i prodotti preparati, che li consigli laddove un cliente possa trarne beneficio.
Allo stesso tempo il laboratorio dovrà essere in grado di recepire le indicazioni del banco per elaborare i prodotti su cui puntare e i quantitativi da produrre.
Il laboratorio dovrà poi formare le risorse del banco su ciò che ha effettivamente prodotto, comunicando tutte le informazioni necessarie all’uso e alla costruzione di una proposta di vendita efficace.
Inoltre dovrà occuparsi della gestione fisica degli spazi e delle attrezzature, aggiornandosi costantemente sulla parte regolatoria per assicurarsi che la produzione sia sempre a norma di legge.
Nella prossima puntata vedremo come organizzare la produzione.
ORGANIZZAZIONE INTERNA DEI COMPITI TRA BANCO E LABORATORIO DELLA FARMACIA