Terminata la campagna di prevenzione Il sole per amico

 

Il sole per amico, la più grande campagna di prevenzione primaria del melanoma mai realizzata in Italia, con la collaborazione del ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del ministero della Salute, si è conclusa. Oltre 100 gli specialisti (dermatologi, oncologi e chirurghi) afferenti al Gruppo italiano polidisciplinare sul melanoma che, insieme a quelli dell’Intergruppo melanoma italiano e del Gruppo italiano studi epidemiologici in dermatologia, hanno gestito la formazione, prima per i docenti e poi per i bambini. Apprendere fin da piccoli le regole che servono ad esporsi con giudizio al sole e a difendere la pelle, significa ridurre il rischio di tumori cutanei per tutta la vita.

 

Il sole per amico - logo

 

Fulcro della campagna Il sole per amico, insieme ad attività di sensibilizzazione sulla popolazione generale che hanno raggiunto i cittadini attraverso il web, nelle stazioni ferroviarie, sulle spiagge, è stato un progetto educazionale sulla corretta esposizione al sole per gli alunni delle scuole primarie e le loro famiglie, che in due anni ha coinvolto 300 scuole di 11 regioni, circa 50mila alunni e oltre 4mila docenti. Nell’ambito del progetto è stato anche hanno condotto uno studio epidemiologico su oltre 12mila bambini con le loro famiglie, e due concorsi, coinvolgendo migliaia di bambini nella realizzazione di disegni, temi e recite ispirati ai contenuti della campagna.

 

Il video della campagna Il sole per amico

 

 

«L’idea di realizzare questa iniziativa nasce dalla consapevolezza dell’importanza di far crescere l’attenzione dell’opinione pubblica sul melanoma e sui rischi legati a una non corretta esposizione, coinvolgendo in particolare i bambini in età scolare e le loro famiglie» dichiara Paola Queirolo, dell’unità operativa complessa di Oncologia medica all’ospedale San Martino di Genova, ideatrice della campagna e presidente uscente dell’Intergruppo melanoma italiano. «Questa campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione primaria, tra le più importanti mai realizzate in Italia, ha insegnato a bambine e bambini delle scuole elementari le regole fondamentali per l’esposizione al sole, in modo da ridurre il rischio che sviluppino melanoma in età adulta. Gli strumenti educazionali predisposti per il progetto sono stati adottati da tutte le regioni per lo svolgimento di attività di prevenzione primaria del melanoma».

 

Il confronto con uno studio analogo condotti dal Gruppo italiano studi epidemiologici in dermatologia nel biennio 2000-2002 mostra che il comportamento degli italiani rispetto all’esposizione solare è migliorato negli ultimi 15 anni. Infatti, si è avuta una riduzione del numero di scottature riportate nei 12 mesi precedenti passate dal 13,8% al 9,4%, mentre l’uso di schermi solari è aumentato dal 71% nel 2002 all’85% nel 2016. Dati che confermano la necessità di promuovere campagne educative non sporadiche in un arco di tempo prolungato per ottenere importanti cambiamenti per quanto riguarda le abitudini all’esposizione solare.

 

Le risorse e gli strumenti educazionali della campagna per le scuole primarie sono liberamente accessibili attraverso il sito ilsoleperamico.it

 

(Cesare Betti)