Prende vita il progetto “Mamma sto male, hai controllato la mia pipì?”, per favorire una diagnosi precoce delle infezioni delle vie urinarie nei bambini. Sostenuto dalla Federazione italiana medici pediatri, il progetto vuole promuovere corsi di formazione e sviluppare depliant informativi, per intervenire rapidamente sul problema delle infezioni delle vie urinarie pediatriche. Si tratta di un problema più comune di quanto si pensi, poiché circa 1 bambino su 15 ha sofferto di almeno un’infezione urinaria durante la sua infanzia. Nel 5% dei casi, la causa della febbre è attribuibile a un’infezione del tratto urinario, che non sempre è diagnosticata tempestivamente.
Per informare le mamme e aggiornare i pediatri occorrono strumenti idonei, come il progetto “Mamma sto male, hai controllato la mia pipì?”, che prevede la diffusione di depliant informativi distribuiti dai pediatri e nelle farmacie. In questo modo potranno conoscere meglio le infezioni delle vie urinarie e consentire un facile controllo dei sintomi. Il materiale è scaricabile dal sito www.fimp.org, per avere sottomano le regole suggerite dalla Federazione.
Attraverso il posizionamento di uno speciale dispositivo sul pannolino, Tena u-test è la soluzione semplice e veloce per scoprire un’eventuale infezione delle vie urinarie nei bambini. Il test dà una risposta immediata, evitando la raccolta delle urine, procedura non sempre facile nei piccoli.
«Le infezioni urinarie sono facilmente curabili» spiega Giampietro Chiamenti, pediatra e presidente nazionale della Federazione italiana medici pediatri. «Se trascurate, però, possono causare complicanze che si manifestano da adulti, come ipertensione, gestosi e, nei casi più seri, insufficienze renali importanti. Per una sintomatologia spesso silenziosa e complessa come quella di queste patologie, la diagnosi precoce è fondamentale».
«È importante educare la famiglia a sospettare e a riconoscere sintomi in modo tempestivo, invitando la mamma a tener monitorati alcuni campanelli d’allarme, come febbre, inappetenza, cattivo odore della pipì. continua Chiamenti. «Su indicazione del pediatra, potrebbe fare una prima indagine sulle urine. Ecco perché abbiamo ideato anche un depliant informativo che spiega la problematica e i 5 sintomi da monitorare».
(Cesare Betti)