Una crescita del 3% rispetto all’anno passato, per un totale di 140 milioni di confezioni vendute all’anno. Il comparto degli integratori alimentari non subisce gli effetti della crisi e continua a crescere. Se ne è parlato nel corso del convegno Cose da non credere, organizzato dall’UNC, Unione Nazionale Consumatori. L’evento è stata l’occasione per approfondire le tematiche legate all’integrazione alimentari e ai suoi effetti partendo da equivoci e falsi miti sollevati dai consumatori, con il confronto tra istituzioni, aziende produttrici e addetti ai lavori.

«Il consumatore di integratori è un soggetto culturalmente evoluto, attento al proprio benessere e buon conoscitore di questi  prodotti e dei principi attivi che li costituiscono; sia per reperire informazioni che nella scelta dell’integratore si affida soprattutto al medico e al farmacista» ha detto nel corso del convegno Alessandro Colombo, vice presidente di AIIPA (Associazione italiana industrie prodotti alimentari) area integratori alimentari.

«Gli integratori alimentari sono una categoria di prodotti molto eterogenea e possono contenere vitamine, sali minerali, probiotici e fibre prebiotiche, estratti vegetali, acidi grassi, e così via» ha spiegato Colombo. «La caratteristica che però li accomuna è quella di aiutare a mantenere (in abbinamento a una dieta varia e un corretto stile di vita) un buono stato di salute e benessere, coadiuvando e regolarizzando diversi processi fisiologici dell’organismo (dal sistema immunitario alla motilità intestinale per esempio), sino al  tenere sotto controllo alcuni fattori di rischio per la salute come il colesterolo elevato».

Il vicepresidente di Aiipa ha poi sottolineato le garanzie sulla sicurezza degli integratori alimentari: «Il ministero della Salute effettua controlli sia sulla composizione quali-quantitativa dei prodotti in commercio sia  dei claim utilizzati, attraverso un’analisi delle etichette che devono essere obbligatoriamente inviate dalle aziende produttrici alle autorità sanitarie. Soltanto gli integratori approvati dal Ministero possono ottenere un numero di registrazione, presente sul sito del ministero e spesso riportato sulla confezione».

Per diffondere una cultura corretta degli integratori alimentari, il medico e il farmacista hanno un ruolo educativo-formativo fondamentale. Inoltre, Aiipa ha realizzato il sito Integratori e benessere che offre informazioni, contributi degli esperti e studi clinici proprio sul corretto uso di questi prodotti.