Si è concluso a inizio ottobre La Passione di Assistere, il concorso di Tena che ogni due anni premia i migliori progetti studiati per migliorare la qualità della vita degli ospiti delle case di riposo.

Il tema di questa edizione, la quarta, era “La fabbrica delle idee” declinato nelle tre categorie #Area ricerca e sviluppo – Generazioni a confronto, #Area progettazione – High Tech generation e #Area Collaudo – Innovazioni terapeutiche. Su questi temi 150 case di riposo hanno presentato più di 170 progetti, con l’obiettivo di favorire il benessere psicofisico, la vita sociale e lo stile di vita.

Una giuria, composta da esperti del settore, ha selezionato i tre vincitori che hanno ricevuto un buono da 5.ooo euro destinato a permettere la realizzazione del progetto nella struttura.

La passione di assistere 2016: i vincitori

I progetti premiati di La passione di assistere 2016 sono stati:

• #Area Ricerca e Sviluppo – Generazioni a confronto: progetto Teatro terapia, presentato dalla ASP delle Terre d’argine di Carpi, ritenuto dalla giuria «capace di esprimere al meglio il valore dello scambio di esperienze e vissuti tra generazioni e dell’umanizzazione delle cure attraverso l’arte, la creatività e la professionalità di chi quotidianamente si dedica agli altri.

• #Area Progettazione – Hightech Generation: progetto Remind me care presentato dalla ASP L. Martelli di Figline Valdarno premiato in quanto «esempio di responsabile e competente equilibrio tra l’importanza del recupero e della condivisione della memoria dell’anziano nel contestualizzare le opportunità offerte dai più recenti prodotti informatici».

• #Area Collaudo – Innovazioni terapeutiche: progetto Quel fazzoletto profumato presentato dalla APSP San Vigilio di Spiazzo Rendena con la motivazione seguente: «riuscendo a dar voce a un punto di vista spesso sottovalutato, quello dell’anziano, nel momento dell’inserimento in una struttura. Attraverso la rappresentazione artistica, ha saputo trasformare un semplice oggetto quotidiano (il fazzoletto) in un simbolo di delicatezza, sensibilità e umanità, elementi fondamentali nella cura dell’altro».

Il premio della critica per le tre categorie è andato ai progetti Ludoteca dei nonni – il babysitting intergenerazionale, della struttura Bon Bozzolla, Wikimedia RSA della RSA Villa Serena e In giro per l’Italia della RSA San Francesco.

la passione di assistere«Ancora una volta La passione di assistere ha dimostrato quanta innovazione, apertura al cambiamento e voglia di mettersi in gioco siano ben radicati nel DNA di chi opera nei servizi alla persona» ha commentato il presidente della giuria Antonio Sebastiano, Direttore settoriale sulle RSA dell’Università LIUC di Castellanza (VA). «Lo scambio di esperienze e vissuti degli anziani, indispensabili per le nuove generazioni. L’equilibrio perfetto tra condivisione della memoria e lo sfruttamento delle opportunità offerte dalla tecnologia. La sensibilità di un punto di vista, quello dell’anziano, spesso sottovalutato e la delicatezza di un approccio professionale intriso di umanità. Ciascuna per la sua categoria, sono queste le motivazioni che ci hanno condotto nella difficile scelta dei progetti vincitori tra le numerose proposte di grande valore».