Circa 120 milioni di persone nel mondo, secondo le stime, usano le lenti a contatto per correggere difetti della vista. Ne esistono di molti tipi (morbide, semirigide, rigide, notturne e permanenti) e di durate diverse (giornaliere, quindicinali, mensili e annuali).

Per capire qual è il tipo di lente a contatto è più adatta alla conformazione dell’occhio e allo stile di vita che si conduce, è bene rivolgersi a un oculista o un contattologo. La praticità d’uso e la facile reperibilità di questi strumenti, infatti, non devono incoraggiare il fai da te. È importante prendere le dovute precauzioni, eseguire una pulizia scrupolosa delle lenti ed effettuare controlli medici periodici.
Alberto Bellone, oculista specializzato in chirurgia refrattiva e terapia conservativa del cheratocono, ricorda le 7 cose che bisogna sapere sulle lenti a contatto.
- Fare delle visite oculistiche. Prima di mettere le lenti a contatto bisogna recarsi da un oculista a fare un controllo per verificare di avere le caratteristiche adatte e per escludere patologie. È necessario eseguire visite di controllo una volta l’anno.
- Sottoporsi a esami. È necessario che il portatore di lenti a contatto si sottoponga periodicamente a una serie di esami, tra cui la topografia corneale. Semplice e non invasivo, si esegue in centri specializzati in malattie della cornea con lo scopo di far emergere alcune patologie “silenti” dell’occhio.
- Scegliere le lenti con un esperto. La lente giusta si decide insieme con l’oculista e con il contattologo, che valutano la soluzione più adatta alle esigenze del paziente.
- Non esagerare con l’uso. Le lenti a contatto sono così comode che a volte ci si scorda di averle e si tengono anche per 12-15 ore al giorno. Questo, a lungo andare, è dannoso perché limita l’ossigenazione della cornea
- L’igiene prima di tutto. Le lenti possono essere veicolo di infezioni anche molto serie, quindi non deve essere mai trascurata. La pulizia cambia in base alla lente: se si sceglie una lente di lunga durata (dalle quindicinali, alle annuali), bisognerà seguire una pulizia scrupolosa e portarle, nel caso delle annuali, dall’ottico per la disinfezione. Con le lenti giornaliere la pulizia è ridotta al minimo, ma la qualità dei materiali usati è più scadente.
- Le possibili problematiche. L’uso non corretto delle lenti può portare a una serie di problemi più o meno gravi, che vanno dalle congiuntiviti alle alterazioni corneali o alle semplici intolleranze. I rischi possono essere danni alla cornea arrivando, nei casi più gravi, al trapianto.
- La scelta permanente. Esistono delle particolari lenti a contatto permanenti, dette lenti a contatto intraoculari, che si applicano chirurgicamente senza togliere il cristallino e che eliminano i problemi indotti da altri tipi di lenti a contatto, in quanto non appoggiano sulla cornea. È una soluzione in Italia poco conosciuta, alternativa al laser, che è praticata con successo in tutto il mondo da 20 anni.