Love it! Sesso consapevole è la campagna d’informazione sulla contraccezione promossa dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia in collaborazione con lapillolasenzapillola, progetto di MSD. È dedicata alle giovani le donne italiane tra i 18 e i 25 anni, che consultano la rete, seguono le mode, hanno gusti musicali evoluti e attraverso i social network parlano quasi di tutto. A volte, però, trascurano informazioni importanti, come affrontare la sessualità in modo consapevole. 

In Europa, l’Italia è il fanalino di coda nella contraccezione ormonale, con una percentuale del 14-16%, a fronte delle olandesi (50%), inglesi e francesi (35-40%), tedesche (30%). Poiché il 42% delle under 25 italiane non usa metodi contraccettivi, la conseguenza è che una gravidanza su cinque non è desiderata. Anche da queste considerazioni nasce la campagna Love it! Sesso consapevole.

«Se informate in modo equilibrato sulle metodiche contraccettive disponibili, le giovani donne sono in grado di fare consapevolmente una scelta per la loro vita» afferma Rossella Nappi, professore associato di Ostetricia e ginecologia all’Università degli studi di Pavia. «L’alternativa alla pillola efficace e a basso dosaggio è rappresentata da nuove formulazioni, come il cerotto o l’anello vaginale, forma evoluta della classica pillola, ma con il vantaggio liberare le donne dall’assunzione quotidiana per bocca. Altro aspetto importante è che l’anello è caratterizzato da livelli stabili di ormoni a bassissimo dosaggio, che provocano meno effetti collaterali».

Come la pillola, ma non si assume tutti i giorni

L’anello vaginale è un sistema contraccettivo ormonale innovativo e affidabile quanto la pillola tradizionale, ma senza la necessità dell’assunzione quotidiana. Inserito nella vagina una volta al mese, il dispositivo previene l’ovulazione rilasciando la più bassa dose di estrogeni tra tutti i contraccettivi estroprogestinici esistenti. Inoltre, è utile all’ambiente vaginale, perché aumenta la sua lubrificazione il numero di lattobacilli.

Poiché l’anello è morbido e ha dimensioni molto piccole (4,5 cm), l’inserimento è semplice, come un assorbente interno: basta stringerlo tra pollice e indice. Una volta inserito, il dispositivo si sistema da solo nella parte più alta della vagina, senza dare problemi durante i rapporti sessuali. Inoltre, la struttura stretta della parte bassa della vagina dovuta ai muscoli che la circondano ne impediscono la fuoriuscita. L’anello si lascia per tre settimane, per essere poi rimosso e sostituito con uno nuovo dopo una settimana.

Se usato seguendo le istruzioni, l’anello vaginale ha dimostrato un’affidabilità superiore al 99,9%. Come la pillola e i contraccettivi ormonali a base di estroprogestinici, anche il nuovo dispositivo non è indicato alle donne fumatrici di età superiore a 35 anni, con problemi di pressione alta, tendenza alla trombosi o malattie al fegato.

(Cesare Betti)