Il mal di testa da congestione nasale è causato dall’infiammazione delle mucose nasali e dei seni paranasali, che causa vasodilatazione, gonfiore della mucosa nasale ed eccessiva produzione di muco che riduce il flusso di aria nelle cavità nasali e paranasali. Il processo infiammatorio provoca un riflesso nervoso che porta alla comparsa di dolore pulsante nella zona tra naso, occhi e zigomi, e al mal di testa.

 

Questo tipo di mal di testa è molto frequente nelle stagioni fredde, in quanto correlato a infezioni virali o batteriche e a sindromi influenzali. Tuttavia, anche certi fattori predisponenti, personali e ambientali, possono favorirne l’insorgenza in qualsiasi periodo dell’anno. Si stima che siano 4 milioni gli italiani che ne soffrono ogni anno.

 

È disponibile una nuova cura di automedicazione per i 4 milioni di italiani che soffrono di mal di testa da congestione nasale, che unisce l’attività antinfiammatoria e analgesica dell’ibuprofene a quella decongestionante della pseudoefedrina.

 

«La nuova associazione, 200 mg di ibuprofene e 30 mg di pseudoefedrina cloridrato, sono un trattamento appropriato per il mal di testa da congestione nasale», precisa Gennaro Bussone, primario emerito all’istituto neurologico Carlo Besta di Milano. «Risulta particolarmente efficace perché mirato a risolvere le due principali cause della sintomatologia dolorosa: l’infiammazione e la congestione nasale. Da una parte, agisce direttamente sullo stato infiammatorio e sul dolore grazie all’azione antiflogistica e analgesica dell’ibuprofene. Dall’altra, riduce il gonfiore delle mucose per effetto dell’azione decongestionante della pseudoefedrina che libera le vie nasali. Si tratta di un farmaco che coniuga rapidità d’azione a un buon profilo di tollerabilità, al dosaggio e alla durata di trattamento raccomandati».

 

L’efficacia della formula ibuprofene e pseudoefedrina è stata dimostrata da studi clinici i cui risultati hanno dimostrato la sua capacità nel ridurre i sintomi del dolore già entro 30 minuti dall’assunzione, con un effetto che dura fino a 6 ore. Inoltre, il farmaco risulta più efficace se assunto precocemente, come terapia d’attacco in due compresse alla volta, nella fase iniziale del disturbo.

 

«I mal di testa non sono tutti uguali e ciascuno necessita di una cura appropriata e tempestiva», riprende Gennaro Bussone. «Per un utilizzo efficace e corretto delle soluzioni disponibili in automedicazione, è importante che il paziente sia consapevole del proprio mal di testa e impari a riconoscerne le caratteristiche. Se, invece, l’intensità del dolore o la frequenza degli episodi aumentano, è necessario approfondirne le cause con il supporto di esperti in grado di individuare i trattamenti alternativi e più specifici per la tipologia di mal di testa».

 

 

(Cesare Betti)