È nato l’Osservatorio ictus Italia, per promuovere interventi di carattere normativo, legislativo, tecnico ed economico su prevenzione e cura dell’ictus. L’iniziativa è partita dall’Associazione per la lotta all’ictus cerebrale (Alice) e dell’Intergruppo parlamentare sui problemi sociali dell’ictus, con la partecipazione di Italian stroke organization (Iso) e dell’European stroke organization (Eso).

alice_italia_ictus_cerebrale copiaConosciuto come uno dei più importanti “killer” al mondo, che compare all’improvviso senza lasciare scampo alle persone colpite, l’ictus cerebrale è una delle malattie a maggior rischio di mortalità e invalidità. Sono in pochi, però, a sapere che non solo si può curare se trattato tempestivamente, ma nell’80% dei casi si può anche prevenire.

«Per queste ragioni abbiamo voluto costituire l’Osservatorio ictus Italia, con l’obiettivo di stimolare iniziative necessarie a incentivare la prevenzione e la diagnosi della malattia, nonché di uno dei più importanti fattori di rischio a esso correlato, la fibrillazione atriale» ha detto Nicoletta Reale, presidente di Alice Italia. «Nel nostro Paese, ogni anno le persone ricoverate per ictus ischemico sono oltre 170mila, di cui circa 35-40mila hanno la fibrillazione atriale. Con questa iniziativa si potranno avere momenti di confronto e di approfondimento, ipotizzare possibili soluzioni, promuovere misure per la prevenzione e per la cura dell’ictus ischemico e dell’emorragia cerebrale all’interno dei Piani sanitari regionali e del Piano sanitario nazionale. Inoltre, si potrà favorire la realizzazione di percorsi terapeutici e di pratiche sanitarie ottimali nella gestione del paziente in aree pilota».

L’Osservatorio ictus Italia nasce nelle stesse ore in cui si sta programmando alla Camera dei Deputati una risoluzione presentata dall’Intergruppo parlamentare sui problemi sociali dell’ictus. «Un documento che speriamo venga discusso il prima possibile in Commissione» ha affermato l’onorevole Gian Luigi Gigli, coordinatore dell’Intergruppo. «Con questa risoluzione vogliamo impegnare il governo sulla necessità di dare maggiore spazio alla lotta contro la malattia e sull’importanza di mettere in campo risorse ed energie per incoraggiare un processo virtuoso di lotta all’ictus ischemico e all’emorragia cerebrale, che deve passare per un percorso di prevenzione, diagnosi precoce e trattamenti preventivi, efficaci e tempestivi su tutto il territorio».

osservatorio ictus italia- sitoDurante la presentazione dell’Osservatorio ictus Italia sono stati resi noti i risultati del primo screening di prevenzione dell’ictus dei parlamentari italiani. Lo screening, che si inserisce tra le attività della campagna mondiale Sign against stroke, ha coinvolto 334 parlamentari di Camera e Senato nel corso di 12 giornate durante le quali, oltre alle visite, è stata condivisa la Carta globale del paziente con fibrillazione atriale.

(Cesare Betti)