È un farmaco di classe C l’antiemetico specifico per combattere nausea e vomito in gravidanza.
Da oggi, nausea e vomito, i classici disturbi della gravidanza possono essere alleviati dalla combinazione di doxilamina succinato 10 mg e di piridossina cloridrato (vitamina B6) 10 mg. È la prima e unica associazione antiemetica specificatamente indicata per la nausea e il vomito durante questo periodo. Il farmaco è attualmente in classe C.
«I risultati degli studi clinici condotti su oltre 200mila donne hanno dimostrato che questa associazione, efficace sin dalla sua prima somministrazione, è sicura e ben tollerata per le donne in dolce attesa», spiega Irene Cetin, direttore Uoc di ostetricia e ginecologia all’ospedale Vittore Buzzi di Milano. «Il nuovo trattamento è raccomandato anche dalle linee guida dall’autorevole rivista scientifica American college of obstetricians and gynecologists come terapia farmacologica di prima scelta. La sicurezza di questa cura è stata ampiamente dimostrata in numerosi studi epidemiologici».
Gli studi epidemiologi, infatti, hanno evidenziato che doxilamina/piridossina non causa eventi avversi sullo sviluppo gestazionale, sulla salute del feto o del neonato; non è associata a una maggiore percentuale di malformazioni del nascituro; ha un profilo favorevole di sicurezza e di tollerabilità per la gestante.
Nonostante nella maggior parte dei casi si tratti di un disturbo poco preoccupante dal punto di vista clinico, la presenza di nausea e di vomito può interferire in maniera significativa anche nella vita familiare, sociale e lavorativa della futura mamma, alterandone i rapporti personali.
Questi disturbi fanno la loro comparsa tra la quarta e la nona settimana di gestazione, raggiungendo l’apice tra la settima e la dodicesima. In genere, essa tendono a sparire dopo il terzo mese di gravidanza, nonostante circa il 15% delle donne in dolce attesa continui ad avvertirne i sintomi anche in seguito.
«Spesso, i ginecologi tendono a sottovalutare questo sintomo e a considerarlo una normale conseguenza della gravidanza», aggiunge Irene Cetin. «Tuttavia, in alcuni casi sappiamo bene che le nausee delle prime settimane possono essere davvero molto fastidiose. Sebbene la loro presenza non sia stata mai associata a esiti avversi né per la donna né per il nascituro, la qualità di vita della gestante può risultare gravemente compromessa» conclude la specialista.
(Cesare Betti)