Nuovo antibiotico che segna un importante passo avanti nella cura delle infezioni da batteri Gram-negativi multiresistenti. È disponibile anche in Italia dal 21 febbraio in regime di rimborsabilità Zavicefta®, innovativa terapia antibiotica di combinazione di Pfizer. Il nuovo farmaco è formato dall’associazione tra ceftazidima e avibactam.

 

«La disponibilità di ceftazidima-avibactam ha grande importanza» precisa Claudio Viscoli, direttore della Clinica di malattie infettive all’Università di Genova, policlinico San Martino e presidente della Società italiana di terapia antinfettiva – SITA. «Si tratta di un nuovo antibiotico di cui avevamo estrema necessità, perché attivo sulla Klebsiella resistente ai carbapenemici. È una prima soluzione a un grande bisogno di antibiotici e, insieme ad altri già arrivati o in arrivo, dimostra che la ricerca in questo campo non è morta».

 

Nota anche come antibiotico-resistenza, il fenomeno della resistenza agli antimicrobici è un problema drammatico. Sono pochissime, infatti, le nuove molecole scoperte negli ultimi anni. Inoltre, l’uso di antibiotici in tutti i Paesi del mondo è in continuo aumento e spesso se ne fa un uso improprio.

 

Negli ospedali dell’Unione europea oltre il 50% degli antibiotici viene utilizzato senza che sia realmente necessario o in modo inappropriato. A questo si aggiunge che in Europa il consumo di antibiotici specifici per la terapia delle infezioni multiresistenti è raddoppiato tra il 2010 e il 2014.

 

Ceftazidima è una cefalosporina di terza generazione con un profilo di efficacia e sicurezza consolidato. Avibactam è un nuovo inibitore della beta-lattamasi non beta-lattamico che protegge l’inattivazione di ceftazidima da parte della maggior parte delle beta-lattamasi. Avibactam, quindi, è capace di ripristinare e ampliare l’attività di ceftazidima contro i patogeni Gram-negativi resistenti, conferendo al nuovo preparato uno spettro più ampio di attività.

 

Il farmaco offre un diverso profilo rispetto alle terapie attualmente disponibili per le infezioni gravi da Gram-negativi (inclusi Gram-negativi multiresistenti), grazie alla copertura di molti batteri appartenenti alla famiglia delle Enterobacteriacee, inclusi quelli che producono le beta-lattamasi ad ampio spettro, la Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi e la Pseudomonas aeruginosa.

 

Il nuovo farmaco è indicato per il trattamento degli adulti con le seguenti infezioni:

• intra-addominali complicate;

• urinarie complicate, inclusa la pielonefrite;

• polmonite nosocomiale, inclusa polmonite da respirazione assistita.

 

Ceftazidima-avibactam è anche indicato per la cura di infezioni da germi Gram-negativi aerobi in pazienti adulti con ridotte possibilità di trattamento. È la prima volta che l’Agenzia europea del farmaco riconosce un’indicazione così ampia a un antibiotico.

 

(Cesare Betti)