Sabato 28 novembre 2015 parte a Milano il IV Master in Clinical Pharmacy, sotto la direzione di Paola Minghetti, direttore della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera dell’Università di Milano, e il coordinamento di Corrado Giua Marassi, presidente della Società italiana di Farmacia Clinica SIFAC. Questa edizione, come quelle precedenti, si svolge in tre moduli residenziali tra Milano, Granada e Cagliari, con strumenti didattici e formativi che coinvolgono i corsisti attraverso casi clinici virtuali, lavori a piccoli gruppi, project, laboratori diagnostici, testimonial aziendali e un’attività di networking dentro e fuori dall’aula.
Il IV Master in Clinical Pharmacy prevede un focus specifico sull’utilizzo dei farmaci generici, con la realizzazione di linee guida che assicurino un uso razionale di questi prodotti, condivise da medici e farmacisti. Grazie alle competenze del board multidisciplinare in ambito clinico e tecnologico, infatti, verrà realizzato una sorta di vademecum sull’uso consapevole degli equivalenti e sulla loro sostituzione razionale.
Il lavoro verrà svolto attraverso un project work e coinvolgerà medici, farmacisti e pazienti. Un lavoro scientifico inedito e completo, che prevede l’utilizzo di indagini qualitative e quantitative per ottenere come output la validazione e la pubblicazione scientifica del documento.
«La scelta didattica di porre l’attenzione sul corretto impiego dei generici nasce dalla consapevolezza che il farmacista debba avere un ruolo propositivo rispetto alla salute del paziente nel rispetto delle risorse del Ssn» ha sottolineato Corrado Giua. «In quest’ottica, sin dall’inizio il Master si è posto l’obiettivo di individuare percorsi assistenziali che coniughino appropriatezza terapeutica e razionalizzazione delle risorse professionali e farmacoeconomiche. L’elaborazione di una linea guida condivisa sull’impiego dei farmaci equivalenti, rappresenta un’inedita occasione di collaborazione orchestrata tra le due principali figure sanitarie del territorio al fine di ottimizzare l’aderenza terapeutica sul tema dei generici».
«La capacità di innovare, la voglia di contribuire in modo deciso alla definizione e al ruolo del farmacista clinico continua a premiarci» – ha detto la professoressa Minghetti. «Avere in aula 50 farmacisti che credono nell’evoluzione della farmacia è per noi di stimolo a essere sempre più determinati nel far svolgere al Master un ruolo di elaborazione e ricerca, capace di trovare quelle liaison con la classe medica che possano essere di ausilio e supporto alla professione del farmacista clinico volte a valorizzare le esigenze del paziente».