Oltre che in oftalmologia, ortopedia e otorinolaringoiatria, l’acido ialuronico trova largo impiego in dermatologia e chirurgia estetica. In campo estetico viene spesso utilizzato per aumentare i volumi e correggere le pieghe e i solchi della cute, nonché per la capacità di ripristinare l’idratazione ottimale della pelle, migliorandone elasticità e luminosità. In particolare, l’acido ialuronico Nasha (acido ialuronico stabilizzato non animale) è alla base dei cosiddetti skinbooster.
«Gli skinbooster sono gel iniettabili a base di largamente impiegati per combattere i segni dell’invecchiamento della cute» spiega Carlo Di Gregorio, chirurgo plastico di Palermo. Iniettato a livello del derma profondo e del tessuto adiposo dermico, l’acido ialuronico ha la capacità di stimolare i fibroblasti, promuovendo la formazione di tessuto collagene. La loro azione sulla struttura della pelle li rende molto promettenti nel trattamento di alcune condizioni cliniche.
Recenti studi hanno mostrato l’efficacia dell’acido ialuronico Nasha nel migliorare l’aspetto delle cicatrici da acne proprio grazie alla stimolazione della produzione di collagene. Nel trattare le cicatrici da acne, un ulteriore vantaggio di questo trattamento è dato dalla possibilità di combinarlo all’impiego di altre tecnologie, quali il laser, che possono contribuire in maniere efficace al risultato finale.
«Gli skinbooster trovano impiego anche nel trattamento dell’atrofia cutanea e sottocutanea» ha ripreso il dottor Di Gregorio. «L’utilizzo degli skinbooster in associazione ad altre formulazioni di acido ialuronico Nasha ha permesso di ottenere la completa correzione di questa patologia».
Il prodotto è disponibile in due diverse concentrazioni di acido ialuronico: 12 mg/ml e 20 mg/ml. Queste diverse formulazioni permettono di usarlo in base all’area da trattare oppure al tipo di pelle. Il prodotto più concentrato è indicato per trattare la pelle maggiormente interessata dall’invecchiamento, come quella del volto e del dorso delle mani. La versione meno concentrata, invece, è idonea a trattare le persone più giovani e le aree con la pelle più sottile e delicata, come quella del collo, decolleté e aree perioculari.
I gel Skinbooster vengono iniettati in piccole dosi fisse attraverso microiniezioni multiple a livello del derma medio oppure profondo. I trattamenti si basano su un protocollo iniziale di tre sedute (1 ogni 2-4 settimane) e un protocollo di mantenimento costituito da un trattamento ogni 4-6 mesi.
Cesare Betti