Punto nel vivo, la prima campagna di informazione sull’allergia al veleno di imenotteri, patrocinata da FederAsma e Allergie Onlus – Federazione Italiana Pazienti e realizzata con il contributo incondizionato di ALK-Abellò, ricorda che l’autunno è il momento giusto per andare dall’allergologo se durante l’estate punture di vespe, api e calabroni hanno scatenato reazioni allergiche significative.

 

Valerio Pravettoni, della U.o.c. di allergologia e immunologia clinica al Policlinico di Milano

«Se almeno una volta, durante la bella stagione, dopo essere stati punti da un’ape, vespa o calabrone, si è avuta una reazione di oltre 10 cm di diametro intorno alla puntura, è bene recarsi presso uno dei centri specializzati nell’allergia al veleno di imenotteri» spiega Valerio Pravettoni, della U.o.c. di allergologia e immunologia clinica al Policlinico di Milano.

 

«Invece, se dopo una puntura di imenotteri si è avuta orticaria, gonfiore a occhi e labbra, abbassamento di pressione, vertigini, disturbi respiratori, è consigliabile fare una visita in un centro allergologico, per valutare la reattività allergica del paziente e attuare un’immunoterapia specifica per il veleno di imenotteri».

 

Il grado di allergia è fondamentale per procedere con l’immunoterapia specifica, che consente di tollerare eventuali punture senza andare incontro a nuove reazioni allergiche generalizzate.

 

Per conoscere il livello di reattività allergica è importante capire bene che cosa è accaduto quando si è avuta la reazione allergica generalizzata. Poi lo specialista fa un prelievo di sangue per valutare i livelli di IgE specifiche, gli anticorpi dell’allergia che scatenano la reazione allergica. Una volta ottenuti i risultati valuterà se procedere con l’immunoterapia specifica.

 

L’immunoterapia specifica è costituita da un trattamento periodico con il veleno dell’imenottero che causa la reazione e permette di correggere il difetto del sistema immunitario che porta alla produzione degli anticorpi e alla reazione allergica. Questa terapia è specifica per ogni tipo di veleno (ape, vespa e calabrone).

 

«È bene sottolineare che deve essere lo specialista a valutare quali esami effettuare e quando: ci devono essere determinate condizioni perché gli esami siano validi», riprende Valerio Pravettoni. «Non è pertanto opportuno effettuare gli esami prima della visita con lo specialista».

 

La pagina facebook di Punto nel Vivo, dedicata all’informazione sulle reazioni da punture di imenotteri è seguita da oltre 29mila fan. Con informazioni semplici e pratiche, permette di conoscere gli imenotteri, distinguere una reazione normale da una reazione allergica, valutarne la gravità, comprendere quando è necessario avere a disposizione e come utilizzare un presidio salvavita, e sapere in quali casi rivolgersi all’allergologo.

 

(Cesare Betti)