Come calcolare la redditività del laboratorio galenico: l’acquisto delle materie prime

 

Cosimo Violante

Prosegue il percorso “Galenica imprenditoriale: come far diventare il laboratorio una risorsa sociale ed economica” a cura di  Cosimo Violante, grande esperto del settore.

Leggi le puntate precedenti: 1234 e 56 e 7.

 

Le preparazioni galeniche, oltre a rendere un servizio indispensabile ai cittadini fornendo prodotti personalizzati, devono contribuire alla redditività della farmacia nella sua globalità.

 

Una volta che abbiamo stabilito che cosa produrre per soddisfare la domanda specifica della clientela della nostra farmacia e verificato che sia fattibile con la strumentazione a nostra disposizione e con la normativa di riferimento, per poterci mettere finalmente al lavoro abbiamo bisogno di acquistare le materie prime e tutto ciò che è necessario per la produzione, come contenitori, confezioni, etichette e così via.

 

Questa è una fase chiave del nostro progetto imprenditoriale, che coinvolge anche l’ufficio acquisti della farmacia, l’altro “cliente” del laboratorio (come abbiamo spiegato qui).

 

Questo, infatti, è il momento in cui dobbiamo applicare le decisioni sulle quantità da produrre in funzione delle specialità da allestire vendute, che a loro volta influiranno sui prezzi a cui potremo vendere i nostri prodotti per stare nel mercato e avere un impatto positivo sul bilancio della nostra farmacia.

 

Acquistare le materie prime, parole d’ordine: efficienza

La chiave della redditività sta nel gestire non soltanto i ricavi (che dipendono anche dal mercato), ma soprattutto i costi da sostenere.

 

Dovremo cioè essere efficienti, in senso economico e produttivo, scegliendo e usando accuratamente le risorse. Le materie prime (che comprendono gli ingredienti dei preparati, i contenitori, le confezioni di vendita, le etichette e così via) devono essere acquistate proprio con questo criterio, perché rappresenteranno una voce di costo influente sul bilancio del laboratorio, senza la quale chiaramente questo ramo d’azienda non sta in piedi.

 

In altre parole bisogna comprare bene, scegliendo i quantitativi che ci permettono di minimizzare i costi della materia desiderata.

 

Le nozioni rudimentali del commercio ci insegnano che maggiore è la quantità di un prodotto acquistato, maggiore sarà la scontistica accordata e quindi minore il prezzo per singola unità. È evidente che i fornitori favoriscano i clienti che acquistano di frequente grandi quantità di prodotto e siano più inclini ad applicare loro condizioni particolari (in termini di prezzo o servizio) per aumentare la customer satisfaction, termine che possiamo utilizzare anche per i clienti della farmacia.

 

Nel prossimo appuntamento, parleremo della scelta dei fornitori e dei margini di vendita.