Mal di stomaco, senso di bruciore e gonfiore sono il campanello d’allarme di un fastidioso disturbo: la dispepsia. Nota comunemente come “cattiva digestione”, oggi colpisce quasi il 40% degli italiani. Grazie ai consigli del dottor Giuseppe Ventriglia, medico e docente al Master internazionale di Fitoterapia dell’Università di Trieste-Madrid vediamo quali sono i sintomi, i diversi casi e i rimedi naturali contro la dispepsia.

«Il nostro apparato digerente è un sistema molto complesso. È un insieme coordinato di organi e funzioni che contribuiscono non soltanto all’assunzione delle sostanze e alla digestione degli alimenti, ma anche alla buona salute ed all’equilibrio di tutto l’organismo».
Trattare la dispepsia significa far fronte a problemi localizzati nel primo tratto dell’apparato digerente e capaci di compromettere il buon funzionamento dell’esofago e dello stomaco.
Per lo più questi disturbi sono legati a problemi gastrici «Ma bisogna ricordare» puntualizza il dottor Ventriglia « che essi non sono conseguenti all’aumento della produzione acida, ma alla ridotta qualità di muco nello stomaco. Quindi la risposta più appropriata, tranne i casi di vere e proprie malattie quali l’ulcera o la malattia da reflusso gastro-esofagea, non sono i farmaci che bloccano la produzione di acido gastrico».
I sintomi
I sintomi causati dalla dispepsia vengono suddivisi in due categorie:
- sensazione di digestione difficile, con stomaco gonfio senso di sazietà precoce
- disturbi caratterizzati da bruciore e dolore
Compito del farmacista è capire se i disturbi del paziente allo stomaco sono correlati a “campanelli d’allarme” e sono quindi da demandare alla valutazione del medico o se possono essere affrontsati in automedicazione. Un occhio di riguardo per gli anziani, più delicati rispetto agli altri soggetti, perché la loro produzione di muco è decisamente inferiore. Un’alimentazione scorretta o l’uso di farmaci antinfiammatori sono fattori irritanti per tutti ma specie per lo stomaco delle persone di età avanzata. Molti i farmaci capaci di alterare la protezione mucosa gastrica, così come il fumo, lo stress e il consumo degli alcolici.
Un’ancora di salvataggio potranno essere i prodotti naturali, contenenti dei polisaccaridi derivati da piante officinali, in grado sia di riprodurre questo rivestimento mucoso nello stomaco, sia di agire per la produzione di sostanze alcalinizzanti, capaci quindi di proteggere la mucosa senza ridurre l’acidità che è molto importante per la digestione e per la protezione contro i batteri ingeriti con il cibo. In assenza di problemi maggiori, meglio quindi scegliere questo tipo di prodotti naturali.
Se invece il problema è di pesantezza e gonfiore (quindi difficoltà digestive) via libera alle piante carminative, ottime alleate per l’attività di sostegno. Fra queste troviamo il finocchio e il cumino, come anche il tarassaco e il carciofo.
(Serena Santoli)