Bruciore, lacrimazione, arrossamento, bisogno di tenere gli occhi chiusi e sensazione di sabbia sotto le palpebre sono i segni della secchezza oculare.
In genere, questi disturbi compaiono dopo una giornata passata al computer, sotto la luce artificiale, in luoghi dove l’aria è troppo asciutta e calda o a causa dello smog.
Anche un eccessivo uso delle lenti a contatto, in particolare di quelle morbide, possono causare una profonda alterazione della struttura lacrimale, che diviene insufficiente a mantenere idratata la superficie oculare. Se gli occhi lanciano questi segnali, è bene prendersene cura.
Due strati di difesa
Il film lacrimale è un “apparato” sensibilissimo, che deve la sua attività a due strati.
Il primo è a contatto diretto con l’occhio, ha consistenza muco-acquosa, mantiene la lacrima aderente al globo oculare e assicura il passaggio di sostanze nutritive all’occhio.
Il secondo strato, formato prevalentemente da grassi, serve a rallentare l’evaporazione dello strato acquoso e da barriera nei confronti dell’esterno.
Alla base della secchezza ci sono due situazioni che a volte si associano tra loro: una carente produzione di lacrime e un eccesso di evaporazione del liquido lacrimale. Nel primo caso, c’è una vera e propria carenza quantitativa di lacrime, mentre nel secondo possono essere dovute a un liquido lacrimale poco persistente, stili di vita e condizioni ambientali che ne facilitano l’evaporazione.
Come favorire la lacrimazione
Anche se i sintomi possono variare per frequenza e intensità, è sempre bene seguire alcune misure per evitare che semplici disagi possano trasformarsi in problemi più seri per l’occhio. Ecco qualche semplice consiglio.
- Migliorare l’aria dei locali con umidificatori o con vaschette da mettere sui caloriferi.
- Non soggiornare a lungo in ambienti inquinati, specialmente da vapori di sostanze chimiche.
- Proteggere gli occhi dal vento e dall’aria diretta con occhiali dotati anche di protezione laterale.
- Fare particolare attenzione all’igiene degli occhi e scegliere lenti a contatto adeguate.
- Aumentare l’introduzione di acqua e ridurre il consumo di alimenti disidratanti, come insaccati, cibi in scatola e troppo salati.
- Curare l’igiene del bordo palpebrale, usando prodotti specifici per togliere il trucco.
- Mantenere un buon ammiccamento delle palpebre: in molte persone è raro o incompleto.
(Cesare Betti)