Se fumatori ed ex fumatori sembrano averla promossa a pieni voti, la sigaretta elettronica è ancora al vaglio di ricercatori, medici e parlamentari. Mette a rischio la salute? Può essere usata come strumento per smettere di fumare o, almeno, per ridurre la quantità di sostanze tossiche inalate con le sigarette tradizionali? Può essere utilizzata al chiuso, nei locali pubblici, sui mezzi di trasporto? Chi può vendere i liquidi per la sigaretta elettronica con e senza nicotina? E via dicendo, le domande ancora aperte sono davvero molte. Ma dove non è prevista una regolamentazione chiara e univoca, facilmente si creano situazioni a rischio.

Ha fatto il punto della situazione il convegno di giovedì 13 febbraio “Sigaretta elettronica: benefici e rischi per la salute e criteri di controllo” organizzato all’Istituto Superiore diSanità (Iss) da Accredia (l’Ente italiano di accreditamento) col patrocinio del ministero della Salute. Qui una breve sintesi degli interventi.