Il Comitato etico provinciale di Brescia ha approvato a inizio giugno uno studio promosso dalla Federazione degli ordini dei farmacisti italiani e dalla Medway school of pharmacy dell’Università del Kent dal titolo “Valutazione randomizzata della revisione italiana dell’uso dei farmaci (Progetto I-MUR) fornita dai farmacisti di comunità usando l’asma come modello”.
«Si tratta della terza e più importante fase del progetto, che punta a dimostrare non solo che nella farmacia italiana è possibile erogare le prestazioni avanzate della pharmaceutical care, ma che queste hanno un impatto significativo sulla salute del paziente e contribuiscono a ridurre i costi sanitari» spiega Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani. «Lo studio, battezzato RE-I-MUR, coinvolgerà 360 farmacisti di 15 regioni, per un totale di 1.800 pazienti e durerà 9 mesi. Scopo dell’iniziativa è valutare in quale misura la revisione dell’uso che il paziente fa dei medicinali prescritti dal medico, con particolare attenzione alle indicazioni posologiche, contribuisca a migliorare il controllo della malattia e a ridurre aggravamenti e nuove prestazioni sanitarie, dagli accessi al pronto soccorso ai ricoveri».
Il Progetto I-MUR è lo studio nel settore della farmacia di comunità più vasto mai realizzato in Europa, sia per numero di partecipanti sia per l’ampiezza del territorio coinvolto, caratteristica importante per un Paese come l’Italia che comprende situazioni geografiche, climatiche ed epidemiologiche molto differenti.
«L’approvazione da parte del Comitato etico di Brescia è un riconoscimento importante dello sforzo compiuto dalla Federazione per adeguare le sue iniziative ai criteri del rigore scientifico», conclude Andrea Mandelli. «Sono progetti fondamentali quando si tratta di ottenere dati a supporto di un nuovo modello di intervento del farmacista nel processo di cura e della sua capacità di prendere in carico il paziente. Ottenendo consenso e riconoscimenti, la Federazione prosegue con determinazione il percorso di rivalutazione del ruolo del farmacista intrapreso nel 2006 che già ha conseguito l’approvazione della Legge sulla farmacia dei servizi».
(Cesare Betti)