19-24 settembre 2016: terza settimana del colesterolo, promossa dalla Sisa

Promossa dalla Società italiana per lo studio dell’aterosclerosi (Sisa), dal 19 al 24 settembre si svolgerà in Italia la “terza settimana nazionale dell’ipercolesterolemia familiare”, con il contributo di Amgen e Sanofi. Lo scopo dell’iniziativa è offrire ai cittadini la possibilità di contattare o di andare nei centri che hanno aderito alla campagna per avere informazioni sull’ipercolesterolemia familiare e sulla necessità di controllare i loro livelli. L’elenco completo dei centri è disponibile sul sito www.sisa.it. Elevati valori di colesterolo compaiono già dalle prime decadi di vita ed è molto importante sottoporsi agli esami da giovani, specie in presenza di ipercolesterolemia nei genitori, e ripeterli almeno ogni 5 anni.

«Le persone considerano gli alti livelli di colesterolo un fattore di rischio meno pericoloso rispetto ad altri fattori» dice Alberico Catapano, direttore della fondazione Sisa e professore di farmacologia all’università degli Studi di Milano. «Il colesterolo geneticamente alto è un fattore importante per il rischio di malattie cardiovascolari. In Italia, meno dell’1% dei pazienti riceve una corretta diagnosi; a volte non vengono fatti esami, mentre in altri casi non si dà peso al colesterolo elevato».

«La diagnosi della malattia può essere fatta con elevato grado di certezza prendendo in esame alcuni segni clinici e di laboratorio e usati per costruire un punteggio di probabilità» spiega Marcello Arca, professore di medicina interna e responsabile dell’Unità operativa delle dislipidemia al policlinico di Roma. «Le più moderne tecniche di studio dei geni permettono di diagnosticare l’ipercolesterolemia familiare con il massimo grado di certezza. La nostra Società è impegnata in questo campo con un suo progetto chiamato Lipigen, che vuole mettere a disposizione del maggior numero di centri e di ambulatori queste nuove tecniche di diagnosi molecolare».

Da qualche anno è nata l’Associazione pazienti affetti da ipercolesterolemia familiare Gip-fh, per dare voce alle persone con questa patologia. Tra i suoi compiti ci sono quelli di organizzare corsi informativi sulla malattia e su come gestirla, come organizzare campagne di sensibilizzazione per aumentarne la conoscenza e la consapevolezza. «La settimana dell’ipercolesterolemia familiare è un’occasione per sensibilizzare i cittadini su questa patologia, che può portare a gravi conseguenze sulla salute cardiovascolare» aggiunge Fabio Pellegatta, vicepresidente dell’Associazione. «In questo modo, le persone avranno la possibilità di conoscere le cure disponibili e quelle in arrivo».

(Cesare Betti)