Indagine “Dottore, voglio vaccinare il mio bambino!”: per le mamme fondamentale il pediatra di famiglia

 

L’indagine “Dottore, voglio vaccinare il mio bambino”, svolto dall’istituto Nextplora su incarico del Sindacato medici pediatri di famiglia, conferma che vaccini e vaccinazioni sono un argomento delicato. E non solo perché la vaccinazione fra i bambini sta scendendo sotto la soglia di sicurezza, ma perché nei genitori suscita ansia e interesse.

 

Il primo dato riguarda l’importanza della vaccinazione: ben il 94% del campione intervistato ritiene importante vaccinare il proprio bambino e tutti i vaccini sono considerati utili e fondamentali, a parte quello per l’influenza stagionale.

 

Un altro dato importante emerso dall’indagine è il ruolo fondamentale del pediatra, prima fonte di informazione: il 78% lo ha interpellato e la percentuale arriva all’83% delle mamme con bambini più piccoli.

 

Infine, il 64% gradirebbe fosse il pediatra di famiglia a vaccinare il proprio figlio: sarebbero più sicure e tranquille perché sceglierebbe il momento più adatto per la vaccinazione, interverrebbe in modo più “efficace” in caso di eventuali effetti collaterali, sarebbe più comodo, più vicino a casa e con orari più flessibili, con tempi di attesa minori.

 

«Queste risposte inquadrano la situazione che si vive in Lombardia e probabilmente in tutta Italia» commenta Rinaldo Missaglia, presidente del Sindacato medici pediatri di famiglia. «Da un lato registrano le ansie e le preoccupazioni del tutto ingiustificate delle madri sulla vaccinazione, dall’altro un impatto negativo con i centri vaccinali, dove viene a mancare il rapporto di fiducia con il proprio pediatra. Secondo quanto dichiarato dalle madri, si è considerati “numeri”, maturano tempi di attesa inaccettabili per l’appuntamento, si riscontrano rigidità eccessive nel cambiare appuntamento e insoddisfazione su orari di apertura, costi e tempi dei servizi».

 

Circa 3 mamme su 4 riferiscono di avere qualche ansia sui vaccini: la principale preoccupazione riguarda gli effetti collaterali (53%), seguono l’interferenza negativa con il sistema immunitario (24%), le prime dosi somministrate quando il bambino è troppo piccolo (23%) e troppi vaccini somministrati nello stesso giorno (22%).

 

Finalmente, dopo una lunga attesa, di recente sembra che qualcosa si sia messo in moto: infatti, l’attenzione della Regione Lombardia sul tema delle vaccinazioni sta aumentando. «Abbiamo iniziato un serio dialogo con l’assessore Giulio Gallera su questi temi e speriamo che si arrivi a una soluzione in grado di soddisfare i legittimi desideri delle mamme» riprende Rinaldo Missaglia. «D’altronde, i genitori ripongono grande fiducia e aspettativa nel nostro ruolo, tanto che l’81% delle mamme lombarde si ritiene soddisfatta del proprio pediatra di famiglia».

 

(Cesare Betti)