I probiotici, come dice il loro stesso nome, che deriva dal greco, sono utili alla vita. Tutti sanno che ci sono cibi più sani e altri meno sani per l’organismo. In genere, si consiglia di non eccedere con i grassi animali e con la carne, mangiare tanta frutta e verdura fresca e privilegiare il pesce. Ma ci sono anche sostanze che hanno un’azione utile per l’organismo, perché hanno un effetto positivo sulla salute e sulla capacità di prevenire persino certe malattie. Si parla tanto dei probiotici, che in pochi anni hanno conquistato gli italiani. Cerchiamo di saperne di più.
I probiotici potenziano le difese intestinali
Secondo la definizione del ministero della Salute, i probiotici sono microrganismi vivi che, se ingeriti in quantità adeguate, arrivano attivi nel tubo digerente e svolgono funzioni benefiche per l’organismo.
Numerosi studi hanno dimostrato che essi aiutano a tenere sano l’organismo perché aumentano le difese naturali. Mantengono in equilibrio la flora batterica dell’intestino in grado di proteggere il corpo da germi che possono alterarne il funzionamento. Se da un lato creano un effetto barriera che impedisce l’insediamento e la proliferazione dei batteri dannosi, dall’altro ripristinano adeguati livelli di flora intestinale “buona”.
I probiotici svolgono anche un’azione disintossicante, perché aiutano a smaltire le sostanze potenzialmente nocive e migliorano la digeribilità del lattosio nelle persone sensibili a questa sostanza. Infine, producono sostanze utili, come vitamine e acidi grassi, mentre si sta valutando la loro capacità di ridurre i fenomeni allergici e il livello di enzimi presenti nelle feci in grado di promuovere lo sviluppo dei tumori.
I probiotici: per chi sono utili?
I probiotici sono un complemento alla dieta utile a tutti.
Sono particolarmente importanti per i convalescenti, per chi è sottoposto a stress da lavoro o deve far uso prolungato di medicinali e per chi ha problemi di regolarità intestinale, di colon irritabile e di meteorismo.
Sono indicati anche per chi ha difficoltà di digestione a livello gastrico, perché i loro batteri “predigeriscono” il lattosio e la caseina, alleggerendo così il lavoro dello stomaco e dell’intestino.
Sono utili anche ai bambini, tanto che l’Organizzazione mondiale della sanità li consiglia per combattere la diarrea infantile, che compare spesso nei piccoli in cura con antibiotici. Esistono anche specifiche formule per la prima infanzia, come il latte in polvere, addizionate con i probiotici.
Probiotici: chi deve usarli con cautela?
E le controindicazioni al loro uso? Sono veramente poche: vanno usati con cautela soltanto in casi molto specifici, come nelle persone allergiche alla proteina del latte, immunodepresse o con importanti malattie all’apparato digerente.
(Cesare Betti)