Nella foto, al centro, Gilda Gastaldi Rotelli, del Gruppo San Donato, a sinistra Dario Beretta, direttore generale degli Isitituti clinici Sant’Ambrogio e San Siro, e a destra Antonino Di Pietro, direttore scientifico di Vita Cutis (©Paolo Liaci).
All’interno dell’istituto clinico Sant’Ambrogio di Milano si è inaugurato il primo istituto dermoclinico Vita Cutis, per la cura e per la prevenzione dei segni dell’invecchiamento. L’istituto clinico Sant’Ambrogio è una struttura polispecialistica accreditata per 130 posti letto, dotata di 5 sale operatorie, 2 sale di emodinamica, 8 posti letto di terapia intensiva e 3 posti letto di unità cardiologica coronarica.
Il nuovo centro Vita Cutis nasce dalla collaborazione tra il gruppo ospedaliero San Donato, di cui l’istituto clinico Sant’Ambrogio fa parte, e il professor Antonino Di Pietro, padre della dermatologia plastica in Italia e presidente fondatore della Società internazionale di dermatologia plastica e rigenerativa (Isplad).
Secondo i dati elaborati da Global Data, a livello mondiale i trattamenti del viso nel 2010 hanno raggiunto un giro d’affari di 2,1 bilioni di dollari e, secondo le previsioni, nel 2017 dovrebbero sfiorare i 4 bilioni di dollari, almeno stando alle previsioni. In Italia nel 2010 i trattamenti hanno raggiunto un volume d’affari pari a 81,2 milioni di euro, con la previsione di raggiungere i 136 milioni di euro, sempre nel 2017.
«Questi dati sono comprensibili se consideriamo che i problemi dell’invecchiamento riguardano il 100% della popolazione», osserva Antonino Di Pietro, direttore scientifico dell’istituto Vita Cutis. «Chi più chi meno, tutti desiderano rimanere giovani, cercando di rallentare i processi naturali del trascorrere degli anni».
L’istituto Vita Cutis è una struttura policentrica altamente specializzata con due caratteristiche fondamentali: l’uniformità dei trattamenti (filler, peeling, rigeneranti, ecc.) eseguiti da specialisti che si affidano esclusivamente a tecnologie all’avanguardia (laser, luce pulsata, radiofrequenza, ecc) e l’affidabilità di tutte le cure effettuate, frutto di rigorose ricerche scientifiche che mettono al primo posto la serietà dei risultati e la salvaguardia della salute. Si trova a Milano in via Faravelli, e presto aprirà anche all’interno di altri ospedali del gruppo ospedaliero San Donato in Lombardia e a Bologna.
«La collaborazione con le strutture ospedaliere già presenti sul territorio renderà le cure estetiche alla portata di un maggior numero di persone, con costi contenuti» prosegue Antonino Di Pietro. «Curare il proprio aspetto non è un lusso per pochi fortunati, ma un bisogno antico, che vede affermarsi la tendenza a scegliere interventi non invasivi che rispettano l’integrità della cute, per una bellezza naturale e autentica».
Nella foto, al centro, Gilda Gastaldi Rotelli, del Gruppo San Donato, a sinistra Dario Beretta, direttore generale dell’Istituto Clinico Sant’Ambrogio e San Siro, e a destra Antonino Di Pietro, direttore scientifico di Vita Cutis
(Cesare Betti)