Torna “Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico”, la campagna che nel 2017 ha dato voce a migliaia di donne con tumore al seno metastatico.
Fino al 31 marzo tutte le pazienti possono inviare le loro storie al sito www.voltatiguardaascolta.it: volumetti “millelire”, audioracconti, eventi di piazza, promuoveranno la diffusione in forma scritta e orale di tre storie scelte da una giuria. Quest’anno, inoltre, una delle storie sarà selezionata per la trasposizione in un cortometraggio, che sarà veicolato attraverso i canali social e Festival cinematografici.
Promossa da Pfizer, Europa Donna Italia e Susan G. Komen Italia, l’iniziativa vuole rompere il silenzio che circonda il tumore al seno metastatico e ribadire l’importanza di garantire a tutte le donne il diritto alla migliore qualità di vita, l’accesso alle terapie più innovative, la continuità o il reinserimento lavorativo.
«Il successo registrato dalla campagna e la grande partecipazione delle pazienti dimostrano che si tratta di uno strumento efficace che aiuta le donne a uscire dall’isolamento e offre loro l’opportunità di esprimersi, essere ascoltate e raccontare la loro esperienza di vita», afferma Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia. «Possiamo dire che sta cominciando a crearsi quella solidarietà e consenso sociale che rappresentano una leva importante per la nostra richiesta dell’istituzione di una giornata nazionale dedicata alle donne con tumore al seno metastatico».
Tra le novità per la cura di questo tumore c’è palbociclib (Ibrance®), primo farmaco altamente innovativo ed efficace approvato negli ultimi dieci anni per il trattamento del tumore al seno metastatico o localmente avanzato HR+/HER2- (positivo al recettore ormonale e negativo al recettore di tipo 2 del fattore di crescita epidermico umano).
Approvato dall’Unione Europea nel novembre del 2016 e rimborsabile in Italia (classe H) a seguito della determina Aifa pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 dicembre, palbociclib è indicato sia in associazione a un inibitore dell’aromatasi sia in associazione a fulvestrant nelle donne che hanno ricevuto una terapia endocrina precedente.
In donne in pre- o in perimenopausa, la terapia endocrina deve essere associata a un agonista dell’ormone di rilascio dell’ormone luteinizzante.
In Italia si ritiene che siano circa 30mila le donne con tumore al seno in forma avanzata o metastatica, caratterizzata dalla diffusione del tumore dal seno ad altre zone del corpo, come ossa, fegato, polmone o cervello. Circa il 5-10% dei 50mila nuovi casi annui di tumore al seno si presenta metastatico già alla diagnosi e circa il 30% delle donne con diagnosi iniziale di tumore al seno in stadio precoce potrà sviluppare un tumore al seno metastatico nella sua vita.
Le terapie di ultima generazione sono in grado di bloccare o di rallentare la progressione della malattia garantendo al contempo una buona qualità di vita.
(Cesare Betti)